1400 € di busta paga al netto nascondono 1700 € di tasse ogni mese
3 min di letturaLa verità è negli f24
Ditta edile, operaio in regola. La busta paga lorda è di 2.077 euro, al netto diventa 1.428 euro con una trattenuta pari a 745 euro; il datore di lavoro su ogni busta paga versa con f24 965 euro tra INPS e ritenuta alla fonte. Federcontribuenti: ”su ogni busta paga l’Erario preleva circa 1,700 euro variando di poco di mese in mese dall’operaio e dal datore di lavoro. Vi sembra normale?”
Una ditta edile che non fattura centinaia di euro anche se il lavoro non gli manca, si occupa di ristrutturazioni per privati tra mille difficoltà: preventivi persi; difficoltà nel farsi pagare puntualmente; fornitori da pagare subito e i costi di smaltimento in discarica autorizzata e tutte le altre spese burocratiche. ”Il punto: è giusto che lo Stato trattenga ogni mese 1.700 euro?
E a quale titolo? Con quale coraggio si parla di lotta al sommerso, di lotta all’evasione fiscale? Una semplice ditta, con questi costi nascosti dello Stato, quanti operai può assumere con regolare contratto? Perché queste tasse si dovranno moltiplicare per operaio e andranno versate ogni santo mese”.
Gli incentivi?
”Se la ditta vuole usufruire degli incentivi deve licenziare tutti gli operai che superano una certa età; oppure licenziare per poi assumere operai provenienti da una delle categorie scelte dal governo, (percettori RDC o in CIG o in Naspi”. Il bonus IO Lavoro consiste in uno sgravio fiscale fino a 8.060 euro per un anno, a favore delle aziende che assumono giovani tra 16 e 24 anni, e disoccupati da 25 anni in su. Il bonus occupazione giovani prevede uno sgravio dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono, nel biennio 2021-2022, i giovani under 36, cioè fino a 35 anni compiuti, pari al 100%.
Nessun incentivo o aiuto per chi mantiene il livello di occupazione; ”continuiamo a spingere i lavoratori autonomi ad assumere in nero perché il rischio di una sanzione è di gran lunga inferiore al costo mensile di un operaio. Su questo dobbiamo intervenire, dobbiamo rendere l’assunzione per contratto vantaggioso dal punto di vista economico. Se ad un piccolo imprenditore lo obblighi a versare ogni mese 900 euro in f24 per ogni busta paga; se lo obblighi a vedersi trattenuto l’8% dalla banca o da Poste su ogni bonifico da fattura; se lo obblighi alla cassa edile; alla camera di commercio; ai costi bancari per un conto aziendale e ci aggiungiamo il commercialista e i propri contributi da versare ad occhio questo imprenditore deve fatturare ogni mese almeno 30 mila euro e così purtroppo non è. Troppa ipocrisia e troppa poca conoscenza della realtà imprenditoriale in Italia generano leggi e normative assolutamente sbagliate che alimentano sia il sommerso sia l’evasione fiscale”. Diteci ancora che il carico fiscale in Italia è pari al 42,4%, ditecelo dopo aver aperto una P.Iva però!