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Gli studenti dell’IIS “L.Costanzo” in prima linea contro la violenza di genere

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Gli studenti dell’IIS “L.Costanzo” in prima linea contro la violenza di genere

Il 25 Novembre, un giorno che nessuna società civile vorrebbe celebrare

E’ la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza voluta dalle Nazioni Unite che l’ha istituzionalizzata il 17 dicembre 1999 con una risoluzione, la 54/134, dove si definisce questa violenza «una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata, a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano».

Anche l’IIS “L. Costanzo” sede di Lamezia Terme si è tinto di rosso e si è fatto artefice di un’iniziativa che, proposta dai rappresentanti degli studenti, è stata ben accolta dai responsabili di sede, proff. Fabiola De Fazio e Sergio Lagrotteria, e da tutto il corpo docente.

Gli studenti dell’IIS “L.Costanzo” in prima linea contro la violenza di genere

L’attività è stato il momento conclusivo di una serie di iniziative di sensibilizzazione già avviate nelle precedenti giornate scolastiche e fortemente volute dalla Dirigente dell’Istituto, prof.ssa Maria Francesca Amendola, allo scopo di far riflettere gli alunni su una tematica tanto importante e, purtroppo, ancora tanto attuale. La manifestazione si è svolta all’aperto, presso i locali della scuola. La mattinata è iniziata con un flash mob.

Gli studenti, ciascuno provvisto di un fiocco bianco, simbolo di un impegno personale a non commettere mai violenza contro le donne, si sono disposti l’uno accanto all’altro con in mano striscioni a tema.

Gli studenti dell’IIS “L.Costanzo” in prima linea contro la violenza di genere

Maria Pia Tripodi, rappresentante d’Istituto, rivolgendosi ai presenti ha detto: “Cascate di scarpe rosse, come il sangue versato da tante donne innocenti, non bastano a richiamare l’attenzione su un fenomeno tanto complesso! Uomini e donne, con grido corale, dobbiamo dire no a ogni forma di violenza e di abuso. Oggi non dobbiamo commemorare solo le vittime. Invito uomini e donne a fare rete per cercare soluzioni affinché le donne non siano più uccise perché donne!” È stato un momento di grande impatto emotivo, culminato con un applauso liberatorio. Ragazzi e ragazze, stretti in un unico abbraccio, hanno concluso la mattinata con canti e balli.

“L’iniziativa di oggi, hanno commentato i responsabili di plesso, dimostra come i ragazzi della nostra scuola siano dotati di grandi valori morali e abbiano compreso che bisogna dire “basta” a ogni forma di violenza e fare rete per tutelare tutti i soggetti fragili.