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4 donne e una canaglia, al Teatro Grandinetti si ride con leggerezza

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Un incipit insolito ha caratterizzato la messa in scena della commedia “Quattro donne e una canaglia” di Pierre Chesnot al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme nell’ambito della rassegna teatrale organizzata da Ama Calabria.

4 donne e una canagliaPrima dell’inizio dello spettacolo è stata letta una brevissima missiva della showgirl lametina Paola Caruso che avrebbe dovuto partecipare, in via straordinaria, allo spettacolo, ma per motivi di salute ha dovuto abbandonare la compagnia sostituita dalla giovane attrice Ester Vinci.
Paola Caruso ha espresso tutto il suo rammarico per non essere salita sul palco dello storico teatro della sua amata città «per festeggiare – ha scritto Paola Caruso – insieme agli amici e ai cittadini questa nuova e splendida avventura che mi era stata offerta. Purtroppo un malore, che mi trascino sin dall’operazione di settembre, mi ha impedito di vivere a pieno questa esperienza e mi ha costretto, dopo poche repliche, ad abbandonare la compagnia teatrale.
Spero che ci sia presto una nuova occasione professionale che mi consenta di esibirmi nella mia città». Subito dopo i prestigiosi attori Marisa Laurito (già ospite a Lamezia diversi anni fa), Corinne Clery, Barbara Bouchet, Nicola Paduano e Gianfranco d’Angelo hanno raccontato l’annoso problema del rapporto tra uomo e donna con molta leggerezza e maestria coinvolgendo il numerosissimo pubblico in un crescendo di ilarità e divertimento per tutta la durata dello spettacolo.
Malintesi e pungenti battute hanno reso ancora più accattivante e più gradevole il testo nonostante la dissacrante   tematica in esso racchiusa  e suscitato costanti applausi anche a scena aperta specie durante il monologo sul babà della simpatica partenopea Marisa Laurito, nel ruolo della moglie Brigida, e dell’energico ottantenne Gianfranco d’Angelo, il marito infedele Walter che colleziona una serie di amori senza arrendersi mai.

La storia infatti ruota attorno a Walter, il sessantottenne scatenato, che, incurante dell’età, si divide tra l’ex moglie Barbara (Barbara Bouchet), l’attuale moglie (Laurito), l’amante francese Caterina (Corinne Clery) e la seconda amante trentacinquenne Roberta, il cui ruolo era stato affidato alla showgirl Paola Caruso che aveva partecipato alla scorsa edizione de “L’isola dei famosi”.
La commedia leggera, talvolta sexy, con allusioni mai scurrili, ha stimolato gli spettatori alla riflessione sulla visione delle donne in genere e su quelle di Walter, tutte dedite a quel lavoro a maglia che spegne la propria avvenenza, a prescindere dall’età, inducendo il marito a trovare altrove le sue aspettative amorose.
Nel salotto della famiglia borghese domina, sia nel primo che nel secondo atto, la sonora risata che aleggia tra le feste di compleanno, le sbornie, le baruffe e il tentato suicidio dell’amante francese Caterina.
Lo spettacolo, diretto dal regista Nicasio Anzelmo e adattato da Mario Scaletta, è stato arricchito dalle più belle melodie della grande tradizione francese eseguite da un gruppo musicale posizionato su un palchetto laterale della platea.
A fine spettacolo, dietro le quinte, il famoso stilista lametino Anton Giulio Grande, ha omaggiato le due attrici Corinne Clery e Barbara Bouchet, sue grandi amiche, con scialli di pizzo e frangie in seta.

Lina Latelli Nucifero

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