Il ministro Salvini contestato durante il comizio a Catanzaro
1 min di lettura“Sento delle zanzare, dei moscerini rossi. Andate a trovare Oliverio, chi si somiglia si piglia. Le minacce non mi fanno paura. Mi fanno paura l’ignoranza e la maleducazione”.
Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini durante il suo comizio a Catanzaro ad un gruppo di contestatori che dal fondo della piazza fischiava e urlava slogan contro di lui.
I manifestanti, tenuti sotto controllo da un cordone di polizia, hanno urlato per tutto il comizio di Salvini che, comunque, è andato avanti ugualmente dopo la battuta. In un edificio della zona nord di Catanzaro, alcuni residenti hanno esposto ai balconi alcune lenzuola con scritte di contestazione al leader della Lega. “Non in mio nome” e “la Lega una vergogna”, alcune delle scritte.