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Domenico Muraca, un lametino candidato a sindaco a Marzabotto

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Domenico Muraca

Domenico Muraca, 45enne nato a Lamezia ma residente da 16 anni a Marzabotto in provincia di Bologna, è candidato a sindaco nella cittadina emiliana con la lista civica Alternativa 40043

Abbiamo intervistato Domenico Muraca, in questo momento alle prese con l’ultimo comizio, prima della consultazione elettorale di domenica prossima.

Da quanto tempo vive a Marzabotto?

A scegliere Marzabotto è stato il caso, non riuscivo a trovare casa a Bologna ed ho deciso di cercare nel circondario. Mi è capitata una occasione da queste parti che mi è piaciuta molto e da lì sono rimasto a vivere qui in provincia. Marzabotto è un posto bellissimo, dove si vive molto bene.

Come mai ti sei trasferito proprio in Emilia Romagna?

Sono andato via da Lamezia prima per svolgere il servizio militare nel Genio ferrovieri dal ’95 al ’99. Poi sono stato assunto in ferrovia a Bologna nel 2001. In pratica qui ho trovato lavoro.

Perchè ha deciso di intraprendere la carriera politica?

Diciamo che non è mia intenzione intraprendere una carriera politica ma semplicemente servire il mio paese per la durata del mandato. In verità, fino a qualche mese fa non lo pensavo nemmeno. Poi il gruppo che seguo (e che sono i candidati della mia lista) mi ha spronato a tentare il passo. Dicono che sono quello più idoneo del gruppo, per conoscenza del territorio e per il mio essere attivo nella vita aggregativa del paese. In effetti è vero perché sono stato nel direttivo della Proloco per circa 7 anni (ricoprendo per un anno la carica di presidente); inoltre ho collaborato con altre associazioni nella promozione di qualche evento.

Come è nata la decisione di candidarsi?

La decisione nasce dal voler riempire il vuoto rappresentativo che sta in mezzo alle altre due liste, dall’amore che ho verso il paese e dalla voglia di dare un nuovo slancio alla gestione di Marzabotto. Nel nostro logo di parole ne abbiamo messe cinque che sono assolutamente rappresentative e interconnesse tra di loro: ambiente, lavoro, cultura, turismo e sociale.

Perchè i suoi concittadini dovrebbero votare lei e non gli altri due candidati?

Perché oramai mi conoscono, conoscono il mio essere attivo nel volontariato. Sanno come la penso, la mia idea politica ed il mio essere impegnato e soprattutto conoscono i miei compagni di avventura: tutti del posto, tutti lavoratori. Tutti, chi più chi meno, impegnati nel sociale.

Le sue priorità in caso di elezione

Manutenzione del territorio, ascolto delle associazioni, dei commercianti, degli imprenditori e operatori vari per ridare slancio al territorio. Tra storia ed ambiente a Marzabotto abbiamo tanto da fare.

Segue la vita politica di Lamezia, sua città natale?

Certo che seguo la vita politica di Lamezia. Nella mia città ho lasciato parte del mio cuore: ho ancora parenti in abbondanza. Confesso che mi rattrista vederla così mal messa; il terzo scioglimento per mafia è una ferita insanabile.

Che ne pensa dell’attuale situazione lametina?

La situazione è gravissima! A mio parere, Mascaro è partito male poiché in una città del genere devi sapere prima con che gente hai a che fare ma, soprattutto, è indispensabile l’immediato ricambio. Per questo motivo, doveva subito dimettersi appena è emersa l’eventualità di un terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Tutti questi ricorsi aggravano l’immagine della sua giunta: la sua è una situazione paragonabile a quella del sottosegretario Siri. Pur indifendibile lo hanno difeso allo stremo ma poi è dovuto capitolare. Alle prossime elezioni, che spero arrivino presto, è necessario che le persone si informino, partecipino ai comizi, facciano tante domande, ma veramente tante. Se si vuole veramente svoltare, bisogna non votare nessuno di quelli che facevano parte del consiglio comunale, sciolto per mafia.

Quali consigli darebbe ai prossimi candidati a sindaco di Lamezia?

Ai candidati sindaci consiglio di realizzare incontri conoscitivi fin da subito ma senza promettere nulla. Consiglio di andare frazione per frazione, quartiere per quartiere, ascoltando e studiando ogni problematica. Il sindaco di ogni città ed in particolare il futuro primo cittadino di Lamezia, deve incontrare il favore dei cittadini semplici, non quello di lobby e potentati vari.

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