Panedigrano e Viola: “Abramo vuole fare anche il sindaco di Lamezia”
3 min di letturaLAMEZIA. Riceviamo e pubblichiamo nota stampa congiunta di Nicolino Panedigrano e di Riccardo Viola sul sindaco Abramo e il Contratto istituzionale di sviluppo.
Di seguito la nota stampa: “Abramo non si accontenta di fare il sindaco di Catanzaro e il presidente della Provincia. Ha una gran voglia di fare contemporaneamente anche il sindaco di Lamezia e ci riprova con il Cis – Contratto istituzionale di sviluppo. Dal sito web della Camera dei Deputati si apprende che i Cis sono finalizzati all’accelerazione della realizzazione degli interventi speciali che prevedono la realizzazione di opere infrastrutturali di grande dimensione con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno. In sostanza le risorse sono concentrate alla realizzazione di un’unica grande infrastruttura a valenza nazionale o interregionale, superando i tradizionali limiti regionali verso una logica per macroaree. Tant’è che quelli finora finanziati sono gli adeguamenti delle autostrade Napoli-Bari-Lecce/ Taranto; Messina-Catania-Palermo; Salerno-Reggio Calabria e della SS Sassari-Olbia.
Siccome non si riescono mai a trovare i finanziamenti per una nuova linea ferroviaria Reggio-Catanzaro-Lamezia/Taranto, si potrebbe quindi pensare a una tale essenziale opera infrastrutturale, ma il sindaco ombra di Lamezia ha invece proposto per Lamezia il completamento o la costruzione di nuovi impianti sportivi che non sembrano avere nulla a che fare con le opere infrastrutturali, omettendo peraltro di spiegarci quali sarebbero le opere che ha in mente per Catanzaro ed il catanzarese, per cui a voler pensar male si potrebbe immaginare che possa trattarsi di quel progetto di linea ferrata direttissima Catanzaro-Aeroporto-Stazione di S. Eufemia, che taglia via le stazioni di Nicastro e Sambiase e che a lui è sempre stato particolarmente a cuore.
Per potere procedere a modo suo e in questo momento di vuoto istituzionale di Lamezia Abramo ci ha anche parlato di una “deadline”, una scadenza di termini per fine novembre che non ci risulta avere alcun riscontro normativo, ma che sembra motivata da una sua personale fretta di non attendere l’insediamento del sindaco eletto dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Ed allora, noi crediamo che la città tutta dovrebbe ringraziarlo per il pensiero e per il suo buon cuore, ma ricordargli coralmente e senza tentennamenti che quello che serve a Lamezia lo dovranno scegliere, nel bene e nel male, i cittadini nelle urne della imminente tornata elettorale e che lui deve avere il garbo istituzionale di rispettare quelle scelte e confrontarsi con l’amministrazione eletta senza sospette fughe in avanti. La collaborazione, pur necessaria, tra la nostra e la città capoluogo deve infatti svolgersi nel rispetto reciproco e con pari dignità”.