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Lamezia. La Protezione civile calabrese punta sulla formazione dei volontari

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LAMEZIA. “Il Volontariato calabrese di Protezione civile a confronto: tematiche e prospettive”. Questo il tema della seconda giornata formativa che la Protezione civile Calabria ha tenuto alla Fondazione Mediterranea Terina.

All’incontro, in cui si sono confrontate le varie esperienze di volontariato hanno partecipato almeno un migliaio dei 3800 volontari calabresi, in rappresentanza delle 300 associazioni che fanno parte della Protezione civile. All’incontro di questa mattina c’erano anche il presidente della Regione Mario Oliverio e il capo del dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli. Presenti anche il responsabile regionale della Protezione civile, Domenico Pallaria; il presidente della consulta del volontariato Valentino Pace; Domenico Costarella, responsabile dell’unità operativa di volontariato della Protezione civile regionale unitamente ai responsabili delle tante associazioni aderenti alla Prociv. In una regione come la Calabria, che è tra le più esposte del Paese per quanto riguarda i rischi naturali e, in particolare, alluvioni, mareggiate e terremoti, il ruolo della Protezione Civile e del volontariato è fondamentale per la sicurezza della vita delle persone e del territorio.

Un’occasione come quella di Lamezia punta ad allargare ulteriormente la rete del volontariato su tutto il territorio regionale, a far crescere una nuova cultura che guarda con grande attenzione alla prevenzione, alla mitigazione dei rischi e a diffondere tra i cittadini una nuova mentalità, approccio diverso rispetto al passato di fronte alle eventuali emergenze e ai rischi naturali.

“Partecipo con soddisfazione questa mattina al terzo raduno dei volontari della Protezione civile regionale” – così il governatore Mario Oliverio durante la seconda giornata formativa alla Fondazione Terina – Ai tantissimi volontari presenti rivolgo un sentito ringraziamento per l’impegno generoso ed appassionato che mettono in atto quotidianamente al servizio della nostra terra e delle nostre comunità. Un ringraziamento particolare sento, anche nella mia qualità di Responsabile della Protezione Civile Regionale, di rivolgere alla struttura tecnica che con me collabora e che sta consentendo di fare notevoli concreti passi in avanti e di realizzare traguardi importanti all’organizzazione della Protezione Civile Regionale”. Il governatore ha aggiunto: “Nel 2019, grazie a loro, è stata avviata la procedura per l’acquisto di nuovi mezzi e di nuove attrezzature utili per il rafforzamento della dotazione necessaria a far fronte ai compiti della Protezione Civile e, in particolare, alla rete del volontariato”.

“Il raduno di quest’anno -ha asserito il  Oliverio- è stato finalizzato alla formazione di centinaia di volontari che sempre di più rafforzano le loro competenze e la loro professionalità nell’ambito della protezione civile. Nei giorni scorsi abbiamo anche deciso di consentire alle associazioni di volontariato della protezione civile riconosciute di poter scomputare sul contributo, che è assegnato loro dalla Regione, le spese per il bollo auto relativo agli anni 2017-2018- 2019. Ciò, chiaramente, con l’obiettivo di prevedere nella legge di bilancio 2020 l’esenzione dal bollo auto, per le stesse associazioni”.

 

Il governatore ha così concluso: “Ringrazio, infine, il capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, che con la sua presenza, anche quest’anno, esprime la attenzione della Prociv Nazionale verso il lavoro che stiamo portando avanti in Calabria”. “In questi anni – ha concluso il presidente della Regione- abbiamo realizzato traguardi importanti e ciò è stato ed è possibile grazie al lavoro di squadra che ed allo spirito di appartenenza e di servizio che guida in modo sempre più forte la Protezione Civile Regionale. Una organizzazione alla quale il volontariato ha dato e dà un contributo prezioso. Possiamo dire che buona parte del territorio calabrese oggi è presidiato dal volontariato e che la rete di protezione civile è diffusa sull’intero territorio regionale. I sindaci e le amministrazioni locali hanno avuto ed hanno un ruolo decisivo in questa opera di costruzione della rete necessaria a fronteggiare le emergenze e a mitigare i rischi”.

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