Jean Jacques Annaud al Lamezia International Film Fest 6
3 min di letturaA chiudere la sesta edizione del Lamezia International Film Fest 2019 – LIFF6, sabato 16 novembre alle ore 19.00 al Chiostro San Domenico di Lamezia Terme, ci sarà Jean Jacques Annaud, osannato regista de Il Nome della Rosa e Sette Anni In Tibet, protagonista del cinema mondiale.
Regista e sceneggiatore francese conosciuto in tutto il mondo per aver filmato pellicole di vario genere come Sette Anni in Tibet, Il Nome della Rosa e Il Nemico Alle Porte, Annaud, storicamente parlando, è forse l’unico regista europeo ad aver scelto più volte di dirigere gli animali, preferendo loro agli attori.
Ma cinematograficamente parlando, anche difronte alle nuove tecnologie che sono in grado di creare qualsiasi bestia in CGI, ha scelto di averli comunque in carne e ossa, lottando contro la natura animale che si scontrava con la potenza del suo obiettivo. Il pubblico accoglie i suoi film con entusiasmo, la critica applaude ogni sua innovazione estetica.
Il suo film d’esordio, Bianco e Nero a Colori, vince nel 1976 il Premio Oscar come miglior film straniero. Negli anni Ottanta, il regista si avvicina a progetti più ambiziosi come La Guerra del Fuoco e L’Orso, che gli faranno ottenere il Premio Cèsar come miglior regista, e mostreranno il suo savoir faire nella brillante e solida tecnica registica che servirà quando, nel 1986 e nel 1992, adatterà per il grande schermo due romanzi “monstre” come Il Nome Della Rosa e L’Amante, rispettivamente di Umberto Eco e Marguerite Duras. I film di Annaud si muovono tra cinema d’avventura e cartoon, lontano sia da approcci puramente scientifici sia documentaristici.
Il suo sguardo antropocentrico, nonostante le numerose pellicole con protagonisti gli animali, è il punto di riferimento morale anche per le altre specie viventi: per continuare a credere nonostante tutto che l’essere umano rappresenti il vertice del mondo naturale. Conoscere l’uomo passando per gli istinti più “bestiali” vuol dire rispettare le differenze e incrociare i corpi chimici, corpi umani e corpi di sapere per un reciproco arricchimento.
Jean Jacques Annaud sabato 16 novembre alle ore 19.00, presso il Chiostro San Domenico, riceverà il Premio Carl Theodor Dreyer, ideato dal direttore artistico del Lamezia International Film Fest 2019 – LIFF6 GianLorenzo Franzì, che quest’anno vede la sua prima annualità in collaborazione con la Curia di Lamezia Terme.
A premiare il grande regista sarà infatti Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Schillaci, vescovo di Lamezia Terme.
Il programma completo del Lamezia International Film Fest 2019 – LIFF6 è sul sito ufficiale lameziainternationalfilmfest.wordpress.com, oppure sulla pagina ufficiale facebook.
V.A.