M5S: a Lamezia sprechi della politica cosi’ come avviene in Regione
4 min di letturaSi è partiti dagli sprechi della politica nazionale e si è arrivati a parlare di tutto quello che sta succedendo in Calabria con miserevole ritorno ai privilegi
Comunicato Stampa
A supporto del candidato a sindaco per il movimento Cinquestelle, Silvio Zizza, in piazzetta San Domenico a Nicastro è arrivato il membro della VII commissione parlamentare, cultura scienza e istruzione il portavoce M5S Alessandro Melicchio.
La mancata presenza, almeno per la scorsa tornata elettorale, di un consigliere Cinquestelle nel consiglio regionale ha costretto gli attivisti ad adoperarsi per una raccolta di firme su una legge regionale per ridurre i costi della politica, proposta presentata ma mai “calendarizzata” dal consiglio regionale ed in effetti pende un ricorso al TAR per tale negligenza.
“La richiesta era chiara e puntuale – racconta Melicchio – taglio del 40% dello stipendio dei consiglieri, taglio dello stipendio del presidente della regione, tra i piu’ pagati in Italia, non solo – ha proseguito – Giudiceandrea e compagnia hanno avuto il coraggio di venirci a dire che si decurteranno lo stipendio per pagarsi un nuovo chiamiamolo vitalizio una specie di indennità ma la quota a carico dei consiglieri è l’8,80% mentre ben il 24,2% dei loro contributi devono versarli tutti i cittadini calabresi e si sono introdotti anche il trattamento di fine mandato, altri soldi aggiuntivi che entreranno nelle loro tasche”.
Giuseppe D’Ippolito, deputato del Movimento Cinquestelle, ha invece ricordato che lo spreco passa a Lamezia anche dalla incapacità delle amministrazioni di destra e di sinistra, come gli introiti mai incassati derivanti dalle tasse aeroportuali che il comune di Lamezia non è riuscito a portare in bilancio “un piccolo tesoretto la cui entità potrebbe essere di cifre a sei zeri, che avrebbe dato un po’ di agio, alle casse già provate, di una amministrazione comunale in pre-dissesto”.
Silvio Zizza, prima di passare la parola ad alcuni candidati della lista del M5S, ha precisato che il taglio della remunerazione del sindaco, vice sindaco ed assessori è di vitale importanza per un mandato leale verso la città compresi i gettoni presenza dei consiglieri nelle varie commissioni che pur di avere un surplus sull’ ingaggio aspettavano la mezzanotte per guadagnare di più.
Ivan Barberio, candidato nella lista M5S, ha espresso una considerazione chiara: “basta essere diplomatici, il caso Lamezia ha nomi e cognomi e la cittadinanza deve saperlo, deve informarsi sul perché le cose vanno sempre male figlie di sprechi,bugie e mal governo,chi si presenta dicendo di amare la città l’ha saccheggiata”
Piera Dastoli, altra candidata del movimento, ha dichiarato con forza che nella sua attività professionale ha sempre lottato per l’ interesse della città intervistando ed attaccando chiunque prendesse decisioni sbagliate e il logico approdo di lotta al malcostume non poteva che essere la lista del M5S.
Ferdinado Gaetano, anche lui candidato, ha affermato che “nella relazione della Commissione di Accesso si parla di continuita’ tra le ultime amministrazioni democraticamente elette. D’altronde, due assessori dell’allora Giunta Speranza lavoravano contemporaneamente nella Fondazione Calabresi nel mondo dell’allora onorevole Pino Galati, solo votando il Movimento 5 Stelle – ha proseguito – sara vera rottura con il passato amministrativo di questa città “.
Un apporto concreto al dibattito è stato anche dato da Alessia Bausone, consigliere comunale di San Luca e appartenente al Meetup CZ che elogiato la capacità di uomo con sani principi morali del candidato a sindaco di Lamezia per il M5S
Belle le rime della poesia “Ultima uva” di Franco Costabile, poeta sambiasino enunciate alla fine dell’agorà dal candidato Roberto Martello.
Silvio Zizza nel concludere l’incontro ha evidenziato l’incapacità grossolana dei suoi “competitor” elettorali di scrollarsi di dosso il vecchio della politica lametina che tanti danni ha causato in questi ultimi anni, ricordando che il M5S rimane baluardo unico di chi è convinto che si possa amare e “ricostruire il bene pubblico” anche con rigorosità, senza egocentrismi, con una squadra preparata e vincente pronta a servire la città.