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Aiello (M5S): l’emigrazione sanitaria si può e si deve fermare

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francesco aiello

Sostengo con forza il recente appello dei direttori delle tre Cardiochirurgie calabresi affinché si eviti ogni forma di pubblicità tesa a portare pazienti nelle strutture del Nord

Comunicato Stampa
Lo afferma, in una nota, Francesco Aiello, candidato alla presidenza della Regione Calabria per l’alleanza civica del Movimento 5 Stelle, che precisa: «Si tratta di una questione molto seria, che può essere risolta se per ogni paziente operato fuori della Calabria la Regione pagasse un corrispettivo più basso. In politica volere è potere. Inoltre il problema dell’emigrazione sanitaria – rimarca Aiello – va affrontato verificando con attenzione per quali interventi chirurgici e terapie la Regione ha sborsato negli ultimi 10 anni circa mezzo miliardo, come già denunciato dal dirigente generale del dipartimento regionale Tutela della salute».

«In Calabria – prosegue Aiello – abbiamo Cardiochirurgie di elevato livello e con professionisti di altrettanto spessore. Ricordo che il Movimento 5 Stelle ha fatto attivare la Cardiochirurgia di Reggio Calabria e ha fatto realizzare la terapia intensiva dedicata per quella del policlinico universitario di Catanzaro».

«Oltretutto – sottolinea Aiello – ci sono molti altri ottimi reparti, che necessitano però di incrementi di personale, rispetto ai quali il Movimento 5 Stelle ha già presentato specifici atti parlamentari volti a redistribuire il Fondo sanitario secondo il fabbisogno di cure nelle singole regioni. Ciò consentirebbe alla Calabria di ricevere almeno 130 milioni in più all’anno, peraltro consentendole l’uscita dal commissariamento e dal piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale».

«Al governo della Regione – conclude Aiello – potenzieremo il dipartimento Tutela della salute per tutti i controlli indispensabili e lanceremo una grande campagna di informazione per utenti e pazienti, in modo che conoscano quanto di buono e sicuro c’è nella sanità calabrese».

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