Aiello e Parentela: siamo l’unica alternativa al sistema rovinoso dei partiti
2 min di letturaL’alleanza civica del Movimento 5 Stelle ha ufficialmente presentato le liste dei propri candidati al Consiglio regionale della Calabria
Comunicato Stampa
Lo affermano, in una nota congiunta, Francesco Aiello, candidato governatore della stessa alleanza civica, e Paolo Parentela, coordinatore del Movimento 5 Stelle per le elezioni regionali della Calabria.
«Nelle tre circoscrizioni elettorali della Calabria, la nostra coalizione civica – aggiungono Aiello e Parentela – è presente con la lista e il simbolo del Movimento 5 Stelle e con la lista e il simbolo di Calabria Civica, con l’obiettivo di rappresentare l’unica alternativa al sistema dei partiti, che in Calabria ha fatto salire la disoccupazione, affossato il Servizio sanitario regionale, gestito la cosa e la spesa pubblica in maniera molto spesso clientelare, così determinando condizioni di dominio criminale, di sottosviluppo, di spaventoso degrado del territorio, di disperazione, di povertà e sofferenza spaventose, con il conseguente aumento dei viaggi della speranza per lavoro e cure altrove».
«Con l’attenta valutazione dei candidati da parte dei probiviri, del comitato di garanzia e del capo politico del Movimento 5 Stelle, abbiamo garantito – proseguono Aiello e Parentela – liste pulite, fatte di persone coraggiose, libere e capaci che non hanno affiliazioni ai partiti, alla criminalità organizzata e ad associazioni segrete, vietate dalla legge. Ci presentiamo al giudizio degli elettori con la consapevolezza d’aver rifiutato la corte dei partiti e di loro istrioni, d’aver compiuto una scelta netta per il bene comune e non per l’interesse di quei comitati di potere individuati e perseguiti dalle Procure».
«Nonostante l’opera di bonifica di Nicola Gratteri, i nostri avversari hanno tra l’altro imbarcato – conclude Parentela – soggetti che hanno costruito fortune grazie alle mammelle della Regione o personaggi che fino a ieri hanno sostenuto a spada tratta protagonisti di una pessima e fallimentare amministrazione della Calabria».