Lamezia. Vescio: rifiuti, condizione tragica nelle frazioni collinari
2 min di letturaEnormi rischi per la salute dei cittadini
Comunicato Stampa
E’ ormai insostenibile la situazione dei rifiuti nella zone collinari di Bucolia, Piano Luppino, Santa Maria e Crozzano.
I contenitori stracolmi di rifiuti sono di fatto diventate delle discariche a cielo aperto e meta preferita per cani randagi, gatti e topi.
La situazione dal punto di vista sanitario è tragica, molto spesso le fermate degli scuola bus sono ubicate nei pressi e gli scolari devono essere raggiunti dai genitori per evitare di incorrere in cani randagi, nel cattivo odore e comunque di doversi fare spazio tra le buste dei rifiuti che gli animali dispensano per i dintorni dove, tra l’altro, sono presenti terreni agricoli coltivati a vigna o uliveto.
La cittadinanza locale, comprendendo la situazione tecnica per la quale non è effettuata la raccolta dei rifiuti, tenta di organizzarsi come meglio può trattenendo nelle proprie abitazioni quanto più rifiuti possibili, tuttavia non rappresenta uno strumento valido per evitare l’allargarsi del fenomeno intorno ai cassonetti se non è presto attuata una raccolta a tamponare momentanee il fenomeno.
E’ inoltre grave il fenomeno di deposito di rifiuti da parte di imprese edili che depositano abusivamente gli scarti di lavorazione derivanti dai propri cantieri e sopratutto da parte di molti cittadini della città anch’essi depositari del proprio pattume nei pressi delle zone periferiche e collinari tra cui la zona di cui al presente articolo.
E’ richiesto un intervento immediato a tutela della salute e della dignità dei cittadini che pagano puntualmente la tassa sui rifiuti e che vedono negarsi un servizio basilare ed elementare in ogni città d’Italia.
Inoltre è urgente attivare la raccolta differenziata porta porta ed eliminare completamente la presenza dei contenitori ormai divenuti centro di pericolo per la salute dei cittadini.
La popolazione tutta, rappresentata in sintesi nella presente richiesta, si appella alle forze politiche, ai soggetti responsabili del settore, al sindaco della Città Paolo Mascaro e quanti coloro hanno incarico nella gestione del disservizio.
Pasquale Vescio