Ospedale Lamezia. Coordinamento 19 Marzo chiede un tavolo di confronto nazionale
3 min di letturaLAMEZIA. Chiusura dell’ambulatorio di ginecologia dell’ospedale lametino per mancanza di personale: per fare nuove assunzioni servono le autorizzazioni per la copertura di spesa. Il coordinamento sanità 19 Marzo chiede un tavolo di concertazione nazionale per risolvere questa problematica e per vagliare tutte le cricità del nosocomio cittadino.
I componenti del coordinamento sanità 19 Marzo dopo il sit-in di protesta davanti all’ingresso del nosocomio, hanno incontrato il commissario dell’Asp Franca Tancredi. All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, il deputato del Movimento 5 Stelle Pino D’Ippolito, l’assessore comunale alla Sanità Gianfranco Luzzo, il presidente del consiglio comunale lametino Pino Zaffina ed altri esponenti della politica locale. I rappresentanti della città, ancora una volta, hanno manifestato al commissario Tancredi tutto il disappunto e il malessere dell’intera comunità lametina per la chiusura dell’ambulatorio di ginecologia a causa della mancanza di personale: l’ultimo scippo perpetrato ai danni dell’ospedale Giovanni Paolo II. Il deputato D’Ippolito ha fatto notare quanto poco, ad oggi, si sia fatto rispetto alle rassicurazioni precedentemente ricevute dai vertici della sanità locale e regionale. Così anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale lametina. I componenti del coordinamento tra cui Oscar Branca, Armando Cavaliere e Francesco Curcio, hanno chiesto al commissario Asp risposte più concrete riguardo la mancata assunzione delle figure già autorizzate. Infatti, già dai precedenti incontri con il commissario ad acta Saverio Cotticelli era stata confermata la possibilità di sopperire alla carenza di personale grazie al D.C.A. n. 135 del 1 ottobre 2019 con cui si autorizzava appunto “l’assunzione, per la sola Asp di Catanzaro, di 11 nuove unità di personale nel rispetto del limite di spesa previsto dalla legislazione vigente”.
A quanto pare il problema sta proprio nella disponibilità delle risorse che deve essere autorizzata dai vertici della sanità regionale. In pratica, il commissario prefettizio Tancredi ha spiegato che, per poter procedere alle assunzioni, c’è bisogno di un decreto ad hoc del commissario Cotticelli che deve autorizzare e garantire la copertura di spesa per le assunzioni in questione. Tuttavia, sembra che, a sua volta Cotticelli debba essere autorizzato dal governo centrale. Secondo Tancredi, dunque, la problematica deve essere portata sui tavoli dell’esecutivo nazionale, altrimenti non si riuscirà mai a venirne a capo. A conclusione dell’incontro col commissario prefettizio tutti i presenti hanno valutato la necessità di attivare un tavolo di concertazione composto dai rappresentati di tutte le istituzioni interessate: ministero della Salute, ministero dell’Economia e delle Finanze, commissione prefettizia a capo dell’Asp di Catanzaro, deputazione parlamentare, Regione Calabria, comunità lametina. Il Coordinamento sanità 19 Marzo procederà già in queste ore a richiedere l’apertura del tavolo interistituzionale non solo per la questione dell’ultimo ambulatorio chiuso ma per tutte le gravi problematiche che affliggono da tempo l’ospedale Giovanni Paolo II. m.s.