Piccioni: bene la fiera. Ma perché ci si è rivolti a una società di Catanzaro?
3 min di letturaSiamo naturalmente contenti che, accanto alla tradizionale fiera di San Biagio, in questi giorni si svolgerà nell’area mercatale “Pino Cosentino” una manifestazione che richiama in qualche modo la storica Fieragricola
Comunicato Stampa
E’ un bene per la città che produttori del settore agroalimentare, artigianale ed enogastronomico avranno occasione di esporre i loro prodotti accanto a momenti di approfondimento su un settore vitale per l’economia della nostra regione come quello agricolo.
Tuttavia come consiglieri comunali, nel rispetto di quel ruolo che i cittadini ci hanno attribuito con il loro voto, sentiamo il dovere di porre alcune domande nell’interesse generale.
Siamo consapevoli della difficile situazione finanziaria del Comune e dei tempi oggettivamente ristretti dall’insediamento della nuova amministrazione comunale: in questo senso, è positivo che vi siano collaborazioni trasparenti e virtuose tra l’amministrazione pubblica e il privato.
Ma la domanda nasce spontanea: possibile che a Lamezia non c’era nessuna realtà in grado di organizzare un evento del genere e si sia fatto ricorso a una società di Catanzaro?
Non è mero campanilismo che, come tutti sanno, non mi appartiene. Ma è vero anche che operano nella nostra città tante realtà produttive e associative, anche nel settore dell’organizzazione di eventi, che avrebbero potuto sicuramente adoperarsi per organizzare al meglio l’iniziativa.
L’amministrazione comunale ha fatto questo tipo di verifica sulle realtà operanti a Lamezia? E come è arrivata all’interlocuzione con questa società di Catanzaro? Ancora: l’amministrazione comunale prima di deliberare il patrocinio dell’evento e la collaborazione amministrativa dell’Ente ha effettuato un adeguato controllo rispetto a questa società?
Da notizie di cronaca pubblicate dalla stampa, e quindi da tutti facilmente verificabili, leggiamo che la stessa società solo pochi mesi fa è stata coinvolta in un’indagine della Procura di Crotone in merito all’organizzazione della fiera mariana di Crotone, che ha visto diversi indagati per associazione a delinquere, corruzione, abuso d’ufficio e turbativa d’asta.
Ovviamente massimo garantismo e nessuna volontà di entrare nel merito di quell’indagine, ma è evidente che, in una situazione particolare come quella del nostro Comune, non possiamo permetterci “disattenzioni” di questo tipo né mandare segnali che non siano improntati al massimo rigore.
Del resto anche il patrocinio alla manifestazione suscita più di una perplessità: basti dire che la società ha presentato la richiesta di patrocinio gratuito il 24 gennaio 2020 e la Giunta ha deliberato seduta stante nello stesso giorno!!!
Di più il Sindaco con propria ordinanza di lunedì 27 gennaio ha deciso di spostare per ben 2 martedì consecutivi il mercato settimanale di Sambiase in altra area, di fatto avvisando i commercianti ambulanti solo il giorno prima.
Anche in questo caso la domanda nasce spontanea: il Sindaco e/o l’assessore al ramo hanno coinvolto i commercianti ambulanti in questa decisione?
Ci auguriamo che l’amministrazione, nell’ottica della trasparenza e del dovere di verità che si deve ai propri cittadini, voglia fare chiarezza rispondendo a questi interrogativi.
Rosario Piccioni
(Lamezia bene comune)