Lamezia. Un museo da favola
2 min di letturaMartedì 11 febbraio alle 17.30, il Museo archeologico Lametino organizza, presso UN MUSEO DA FAVOLA. Cosa fa un restauratore? Lettura animata di Mirta e i Fiorincanto, nell’ area bambini
Per l’occasione è previsto un prolungamento dell’orario di apertura pomeridiano del Museo fino alle ore 19.30. L’evento, destinato ai bambini dai 5 anni in su, avrà inizio alle ore 17.30.
Si tratta di un’iniziativa ludico-didattica, che procede nel solco già segnato dai precedenti eventi organizzati dal Museo, che si propone di diventare un luogo vivo e inclusivo, coinvolto nella formazione culturale anche dei più piccini.
In un’epoca in cui il digitale ha preso il sopravvento, si vuole far riscoprire ai bambini il piacere di leggere un libro scritto e di conoscere le straordinarie professioni che ruotano intorno al magico mondo dei beni culturali.
Il personale del Museo archeologico Lametino, vestendo i panni dei personaggi della storia, coinvolgerà i piccoli ospiti nella lettura animata della favola “Acanto”, primo volume di “Mirta e i Fiorincanto”, scritta da Laura Montuoro e illustrata da Felicia Villella, che prenderanno parte all’evento.
Tra giovani fate ammaliate dalla bellezza del fiore di acanto, soggetto privilegiato nell’architettura classica, e le avventure di un iracondo re accompagnato da uno sbadato mago, Sandro, il protagonista del racconto, ci permetterà di scoprire l’affascinante lavoro della propria madre.
Si tratta di una restauratrice che ha trasmesso al figlio la passione per le arti e per il disegno, che sarà indispensabile per la risoluzione della trama.
L’iniziativa è coordinata dalla dottoressa Rosanna Calabrese, funzionario archeologo del Polo museale della Calabria diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello.