Lamezia. Sequestrata struttura in cemento armato abusiva
2 min di letturaDisboscati anche 1500 metri quadri. Denunciato il proprietario e il tecnico progettista
Nel corso delle ordinarie attività nelle zone soggette a vincolo paesaggistico nel comune di Lamezia Terme in località S. Maria, personale della stazione Carabinieri forestale di Lamezia Terme, ha accertato che un manufatto edilizio in corso di costruzione era abusivo in quanto privo dei necessari titoli abilitativi.
Per realizzare la struttura in cemento armato in corso di costruzione e di forma irregolare su una superficie complessiva di circa 250 metri quadri, è stato anche necessario costruire una rampa di accesso con lo sbancamento di altri 300 metri quadri e il disboscamento di circa 1500 metri quadri di superficie boscata.
In particolare i militari, individuato il manufatto, procedendo alla verifica dell’esistenza dei necessari titoli abilitativi, con l’ausilio anche di tecnici del comune di Lamezia Terme, hanno accertato che la documentazione presentata al comune era totalmente difforme rispetto a quanto si stava realmente costruendo.
Il manufatto in corso di costruzione, oltre agli aspetti connessi con la distruzione di vegetazione boschiva, parimenti vincolata,è in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico in quanto ubicato a una distanza inferiore ai 150 metri dal Torrente Cantagalli (ex Fiumicello di Sambiase), iscritto anche nell’elenco delle acque pubbliche.
Eseguiti gli accertamenti e i rilievi di rito, è stato deferito all’AG il proprietario – committente dei lavori e il tecnico progettista per violazione delle norme urbanistico edilizio e paesaggistico-ambientali, riscontrando una sostanziale e definitiva modifica dell’assetto urbanistico ed ambientale della zona, procedendo inoltre al sequestro dello stesso.