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Coronavirus. Oscurato sito web che vendeva farmaci anti-Covid

2 min di lettura
Catanzaro Lido. Denunciati due uomini responsabili di truffe online

Oscurato un sito web che proponeva medicinali anti Covid-19: i promotori sono indagati “per truffa aggravata, somministrazione di medicinali senza autorizzazione ed in modo pericoloso per la salute pubblica e esercizio abusivo della professione di farmacista”

L’operazione della Procura fiorentina è stata condotta dai militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Firenze in collaborazione con i colleghi del Nucleo Speciale Antitrust, che hanno proceduto al sequestro ed al conseguente oscuramento di un sito web che pubblicizzava e commercializzava on line un farmaco antiretrovirale da utilizzare per il contrasto al coronavirus.

Il medicinale, di produzione estera, era proposto in vendita al prezzo di oltre 640 euro per ogni confezione da 120 pillole. Il tempestivo intervento della Gdf ha consentito di impedire l’imminente attivazione di altri due siti finalizzati a pubblicizzare analoghi prodotti.

Il farmaco, spiegano gli investigatori, era presentato “utilizzando una forma lessicale alquanto imprecisa ed approssimata, che tuttavia era tale da ingenerare potenziali ed erronee aspettative nei riguardi dei possibili acquirenti”.

In particolare, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Firenze hanno rilevato come le modalità di promozione, offerta e commercializzazione del farmaco non fossero compatibili con le previsioni della normativa nazionale. Questa non consente la libera vendita on line per quei farmaci – come quello offerto sul web – che richiedono la prescrizione medica.

La vendita on line, infatti, è possibile solo per i farmaci senza obbligo di prescrizione, cosiddetti Sop, che comprendono i farmaci da banco, anche detti Otc (Over The Counter), qualificabili come i medicinali da automedicazione e che, come tali, sono solitamente indicati per disturbi di lieve entità.

Le violazioni di carattere penale riscontrate spaziano dalla truffa aggravata, alla somministrazione di medicinali senza autorizzazione ed in modo pericoloso per la salute pubblica, fino all’esercizio abusivo della professione di farmacista.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Solinas della Procura della Repubblica di Firenze.

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