Calabresi “bloccati” al Nord. Piccioni: Regione non li lasci soli
3 min di letturaPiccioni: nel prossimo bilancio un fondo apposito
Comunicato Stampa
I tanti calabresi rimasti in Lombardia e in altre regioni del Nord Italia a seguito del necessario “blocco” di domenica scorsa non sono numeri. Dietro ci sono persone, storie, vicende umane di tanti nostri concittadini costretti nella maggior parte dei casi a lasciare la nostra terra per ragioni di studio o di lavoro. Sicuramente fermare un altro potenziale esodo Nord – Sud, dopo quello delle scorse settimane che ha portato ad un aumento esorbitante dei contagi, era doveroso e inevitabile. Tuttavia non possiamo lasciare che l’emergenza inneschi meccanismi pericolosi di una sorta di “leghismo al contrario”, divisioni e contrapposizioni nel Paese che non sono accettabili in un momento in cui dobbiamo tutti rimanere uniti per sconfiggere il nemico comune.
Rivolgo un appello alla presidente Santelli perché si trovino tutte le soluzioni possibili per dare un sostegno, morale ed economico, a tutti quei calabresi che non possono rientrare presso le loro famiglie. Penso ai tanti giovani universitari che dovranno affrontare i disagi della quarantena senza l’aiuto dei loro cari. Ma soprattutto ai tanti lavoratori precari che in questo momento sono rimasti senza lavoro, a causa del blocco di tante attività e delle prime chiusure di aziende dovute all’emergenza. A quanti si trovavano fuori regione per motivi di lavoro e oggi sono rimasti “bloccati”. Dietro queste vicende ci sono persone in carne e ossa: pensiamo solo a cosa significhi per una famiglia pensare i propri figli lontani e impossibilitati a tornare, a cosa significhi vivere in una città del Nord Italia senza più un lavoro da un giorno all’altro con affitti da pagare e un tenore di vita insostenibile. Come calabresi dobbiamo dimostrare di essere comunità: non possiamo restare indifferenti.
Ieri l’assessore al bilancio Franco Talarico ha comunicato che si sta predisponendo il bilancio regionale 2020. Chiediamo alla presidente Santelli e all’assessore che venga previsto un fondo apposito per aiutare i tanti calabresi nelle altre regioni che si trovano in forti difficoltà economiche e che oggi non possono rientrare presso le loro famiglie. Chiediamo inoltre che venga attivato un canale istituzionale perché tutti i calabresi rimasti fuori sede abbiano un punto di riferimento e non si sentano abbandonati. Chiediamo che si faccia di tutto da subito perché i nostri ragazzi fuori regione, i tanti calabresi che oggi si trovano ad affrontare da soli questa emergenza, trovino il sostegno della loro Regione con ogni mezzo.
Rosario Piccioni
Consigliere comunale Lamezia bene comune