Coronavirus. Lamezia. Sequestrate 400 mascherine, sanzionati due commercianti
2 min di letturaIl dispositivo di controllo economico del territorio messo in campo da diverse settimane dal comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro, al fine di contrastare le condotte di chi, approfittando dell’attuale situazione emergenziale, attua pratiche commerciali disoneste, ha fatto registrare altri sequestri
Nei giorni scorsi, infatti, le fiamme gialle del gruppo di Lamezia Terme, in due distinti interventi, hanno dapprima individuato e denunciato alla locale procura della repubblica un commerciante che aveva messo in vendita mascherine a 12 euro acquistate sulla nota piattaforma “ebay” al prezzo di 1 euro, con un ricarico finale pari al 1200% del prezzo di mercato.
Presso la sua azienda i finanzieri lametini hanno, inoltre, sequestrato 300 mascherine del tipo chirurgico risultate sprovviste di documentazione fiscale di acquisto, della relativa scheda tecnica o della certificazione/autocertificazione in grado di fornire le indicazioni ritenute essenziali per essere considerate idonee allo specifico uso (paese d’origine, materiali impiegati, precauzioni da adottare, destinazione d’uso etc.).
In un secondo intervento, poi, i militari del gruppo di Lamezia Terme hanno proceduto al sequestro di ulteriori 100 mascherine pronte per la vendita e di nr.1.215 semilavorati/tessuti, da utilizzare per la loro produzione, nei confronti di un commerciante che, pur avendo formalmente adempiuto all’obbligo di sospensione dell’ attività imposto dal D.P.C.M. del 11 marzo, aveva di fatto avviato, a scopo di lucro ed in “nero”, una produzione di mascherine anch’esse prive di scheda tecnica ovvero di certificazione/autocertificazione.
I controlli delle fiamme gialle proseguono in tutta la provincia catanzarese, così come, peraltro, convenuto in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto del capoluogo regionale, dr.ssa Francesca Ferrandino: interessate decine di farmacie, parafarmacie ed altri esercizi commerciali, ove vengono commercializzati articoli di protezione individuali (mascherine, guanti, gel igienizzante etc..), per contrastare possibili manovre speculative sulle merci o insidie alla sicurezza in quanto non conformi alle norme.
La guardia di finanza catanzarese, unitamente a tutti gli attori in campo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, rinnova il proprio impegno nel concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, intensificando, nel contempo, il proprio impegno nel controllo economico del territorio, secondo le proprie specifiche competenze istituzionali.