Coronavirus. Detenuti del carcere di Crotone fanno lo sciopero della fame
2 min di lettura“Noi impossibilitati a tenere lo stile di vita indicato dal DPCM”
CROTONE. Da venerdì i detenuti del carcere di Crotone sono in sciopero della fame e, per sollecitare interventi contro il sovraffollamento e i rischi di contagio da coronavirus, hanno scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
“Siamo 146 – affermano nella missiva – in un carcere dove ne possono stare 90: servono interventi urgenti perché le misure di prevenzione non sussistono e basterebbe un solo contagio per coinvolgere tutta la popolazione detenuta”.
Nella lettera, resa nota dal garante dei detenuti del Comune di Crotone, Federico Ferraro, i detenuti lamentano sovraffollamento e timori per l’evolversi della pandemia.
“Viviamo in stanze dove invece di cinque – sostengono – siamo in otto e in quelle da due siamo in quattro”.
I detenuti chiedono al Governo l’adozione di misure legislative che consentano l’osservanza della misure di sicurezza imposte dall’Oms e dal Ministero della Salute anche all’interno della loro casa circondariale.