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Coordinamento Sanità 19 Marzo: centro COVID a Lamezia con Malattie Infettive e Microbiologia

2 min di lettura
il coordinamento scrive al ministro della Salute Grillo-LameziaTermeit

Da anni ormai chiediamo con forza la riapertura del reparto di Malattie infettive, oltre a quello di Microbiologia, presso il Presidio ospedaliero di Lamezia Terme “Giovanni Paolo II”

Comunicato Stampa

Il progetto proposto dal Dott. Cesare Perri comprende anche questo e, così, decidiamo anche noi di appoggiarlo e, con il suo consenso in ogni occasione s’intende, ne porteremo avanti i diversi punti.

Il consulente all’emergenza sanitaria delle Regioni Lombardia e Marche, Guido Bertolaso, ha già inoltre espresso la sua opinione favorevole alla necessaria costruzione ed apertura di Covid center in ogni regione. Riteniamo che in Calabria, se si decidesse di sfruttare le potenzialità del nosocomio e del territorio lametino giustamente sempre ribadite da noi e da tanti altri, molto probabilmente non occorrerebbe neanche costruire nulla ex novo.

Invitiamo pubblicamente così la Presidente Jole Santelli, il Commissario ad acta Gen. Saverio Cotticelli, il Direttore del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche sanitarie Antonio Belcastro, ed ogni istituzione direttamente interessata ad aprire un tavolo di valutazione sulle proposte. Chiediamo che anche la Deputazione (On. Furgiuele, mentre l’On. D’Ippolito ha già pubblicamente deciso di sostenere le idee del progetto) e i Consiglieri o Assessori regionali (Raso e Talarico) del lametino (ma non solo), si muovano nella nostra stessa direzione.

Lamezia, laddove non potesse ospitare invece tali spazi perché ne saranno individuati altri – lasciando quindi da parte ogni forma di campanilismo –, sicuramente, comunque, potrebbe dare un forte aiuto all’intera regione Calabria anche in futuro in lotte contro altre malattie infettive già solo riaprendo il servizio di Microbiologia ovvero come “Centro o satellite Malattie infettive”.

Senza dimenticare quanto sia necessario potenziare la medicina sul territorio, questa esperienza deve avere pure insegnato che, soprattutto durante una emergenza che non deve pensarsi mai come chimera ma come qualcosa di verificabile ovunque, la distinzione tra Hub e Spoke, e la forte considerazione di questa anziché di una sua flessibilità, può non portare benefici.

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