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Lamezia. Nonostante le nuove linee ferroviarie attive, diminuiscono le corse

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Soppresse diverse corse che collegano la nostra città alla capitale, aumentano così i disagi di chi faceva affidamento alle linee ferroviarie per i propri spostamenti

Il primo problema che si è subito palesato con il tanto atteso collegamento Italo è stata la mancanza dell’alta velocità in Calabria. Se si aggiunge inoltre che, contrariamente a quanto il governo abbia iniziato a fare riaprendo i confini regionali, contemporaneamente diminuiscono i collegamenti diretti tra Lamezia Terme e Roma, per esempio, pare chiaro che l’isolamento con il resto della nazione sia quasi inevitabile.

Continuiamo a fare gli stessi errori che ripetiamo ormai da decenni e nemmeno la pandemia che ci ha costretti in casa per quasi tre mesi ci ha dato modo di attivare il buonsenso nella gestione delle infrastrutture ferroviarie.

Se da una parte viene soppresso il frecciargento delle ore 8.00 del mattino in partenza dalla stazione centrale di Lamezia Terme con destinazione Roma, dall’altra parte si risponde con la soppressione anche del treno di ritorno delle ore 17.00 dalla capitale a Lamezia Terme; è sufficiente avviare una ricerca sul motore disponibile nell’homepage di Trenitalia per capire quanto siamo realmente isolati.

Distanti ma uniti sembra uno slogan che dovremmo portarci dietro ancora per un po’ nonostante l’allentamento delle restrizioni; che si tratti di un periodo transitorio da attraversare insieme ad una lenta ripresa o che sia l’ennesima occasione per aumentare il divario socio-economico tra nord e sud, al momento non è dato saperlo.

Felicia Villella

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