Lamezia. Rete Civica contro nuove discariche
3 min di letturaSembrano emergere i primi segni di incomprensione tra la Governatrice calabrese e il suo Assessore all’Ambiente, Capitan Ultimo. Ma la Presidente della Regione gode del favore degli astri
Comunicato Stampa
Nel mentre l’assessore De Caprio dichiarava alla stampa che vuole chiudere tutte le discariche e che “è criminale tenere aperte queste strutture … soprattutto Lamezia”, una parte dei Sindaci del comprensorio lametino, chiamati da quello di Lamezia a ratificare il proprio assenso a riaprire le due vecchie discariche in località Stretto e a costruirne una terza, si è a maggioranza dichiarata favorevole ad entrambe le scellerate scelte contenute nell’ordinanza n. 45/2020 della Presidente della Regione, nonostante la decisa opposizione di una minoranza dei loro colleghi.
Noi siamo e restiamo contrari sia alla riapertura delle vecchie, che alla costruzione di una terza discarica, perché l’eco-distretto lametino, con il popò di pesi ambientali e di impianti di trattamento dei rifiuti in esso disseminati (non solo in località Stretto ma anche nell’area ex SIR e a Pianopoli), ha già abbondantemente dato.
E continueremo la nostra ferma battaglia contro entrambe le scelte, perché quella di autorizzare l’invasione di nuovi rifiuti invece di puntare sul riciclo e sulla bonifica dei vecchi siti, è scelta improvvida e foriera di danni non solo all’ambiente e alle attività produttive (agricoltura, turismo, commercio, artigianato, servizi, ecc.), ma anche e soprattutto alla salute dei cittadini.
Ora però la Governatrice, se volesse intestardirsi nella sua volontà di sommergere il lametino con i rifiuti di tutta la Calabria, non può non tener conto che il suo noto Assessore all’Ambiente ritiene “criminale” aprire una terza discarica in località Stretto di Lamezia, ma ha contestualmente la “fortuna”, vista la disponibilità manifestata da questi “epici” Sindaci del comprensorio, di avere a disposizione in ognuno dei loro dodici/quindici comuni dei siti alternativi dove sistemare il nuovo impianto.
Noi, che rimaniamo fermamente contrari a questa scelta, garantiamo comunque, che, se i cittadini di quei territori (Curinga, Nocera Terinese, Platania, ecc.) dovessero scendere in piazza contro la scelleratezza di costruire una discarica nei loro comuni, magari con in testa il loro stesso Sindaco bardato di fascia tricolore, saremo al loro fianco per impedire che anche un solo chilo di rifiuti vada in discarica, perché abbiamo a cuore come beni primari da tutelare il benessere e la salute dei cittadini.
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