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Isola Capo Rizzuto (KR). Condanna di 14 anni a don Edoardo Scordio

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Soldati al centro accoglienza Cara di Isola Capo Rizzuto

Soldati al centro accoglienza Cara di Isola Capo Rizzuto

Condannato nel processo su ingerenze cosche in Cara migranti

CROTONE. Quattordici anni e sei mesi di reclusione: è la condanna inflitta dal Tribunale di Crotone a don Edoardo Scordio, l’ex parroco di Isola Capo Rizzuto, imputato nel processo Jonny insieme al altre 37 persone.

Il Tribunale ha condannato 22 persone e ne ha assolte 16. Il processo scaturisce dall’operazione del maggio 2017 con la quale la Dda di Catanzaro ha portato alla luce le ingerenze della cosca Arena nella gestione del Centro di accoglienza per migranti e nell’economia del territorio di Isola Capo Rizzuto.

Complessivamente sono state indagate 124 persone con 68 arresti tra cui quelli dell’ex governatore della Misericordia Leonardo Sacco (condannato a 17 anni e 4 mesi in abbreviato) e di don Scordio, accusati di associazione mafiosa.

L’inchiesta aveva evidenziato come gli Arena fossero riusciti ad impossessarsi, in un decennio, di 36 milioni di euro sui 105 stanziati dallo Stato per l’assistenza ai migranti. Era soprattutto il servizio catering quello su cui gli Arena lucravano.

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