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Scuola, Azzolina: “Basta dubbi, si riapre il 14 per tutti”

3 min di lettura
Lucia Azzolina

Il 14 settembre la scuola riapre e riapre per tutti, gli organici e le risorse ci sono

Così la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina a Torino, a margine della partecipazione al tavolo regionale sulla ripresa di settembre. “E’ stato approvato il decreto rilancio ci sono 1,6 mld, un altro mld lo stiamo trovando – ha aggiunto – quindi voglio assolutamente rassicurare non solo le famiglie e gli studenti ma anche tutto il personale scolastico”.

“Siamo una grande squadra, una grande comunità, la scuola a settembre riparte. La data è quella del 14 settembre e spero che su questa data non ci più dubbio perché non si può ancora sentire che non di sa quando riapre la scuola”, ha osservato ancora, “e dal 1 di settembre ci sarà il recupero degli apprendimenti per gli studenti che sono stati un po’ più in difficoltà o anche eventuali potenziamenti”.

Quanto al reperimento di personale docente, Azzolina ha precisato: “Abbiamo ancora le graduatorie concorsuali del 2016, ci sono ancora le graduatorie a esaurimento, in più sono stata l’ideatrice della cosiddetta ‘call veloce ‘ che permetterà di potersi anche trasferire di regione, volontariamente, per prendere ruoli. E poi c’è l’altro concorso straordinario che dovrà partire e permetterà la retrodatazione dei ruoli al primo settembre 2020”.

La ministra dell’Istruzione ha parlato inoltre dei sindacati, “con i quali siamo assolutamente disposti a collaborare. Li ho visti e ho detto loro che sono pronta a fare tutti i tavoli che vogliono, anzi sono due settimane che aspetto che si apra il tavolo per il protocollo sulla sicurezza. Siamo qui per collaborare e trovare delle soluzioni”.

“L’apertura della scuola a settembre è una sfida difficile – ha osservato Azzolina – ma sto lavorando h24, amo la scuola ci credo. La mia presenza qui non è una passerella, come non lo è in tutte le altre regioni, a volte ci sono dubbi e li chiariamo. Siamo qui per trovare soluzioni per il bene della scuola, che appartiene a tutti, non del ministero dell’Istruzione.

Quanto alle dubbi sollevati da alcuni sindacati in merito alla sicurezza legata al distanziamento che in Italia è previsto di un metro da bocca a bocca, mentre in altri paesi europei sarebbero superiori, Azzolina ha osservato “le linee guida le abbiamo scritte noi in Italia per primi, il distanziamento in alcuni paesi è saltato noi lo stiamo mantenendo perché abbiamo il senso della prudenza e della precauzione”.

“Detto ciò – ha proseguito Azzolina – è evidente che stiamo cercando anche altri spazi, stiamo firmando con il ministro Franceschini un protocollo che permetta di utilizzare spazi negli archivi, nelle biblioteche, nei musei, nei cinema, nei teatri, nei luoghi di cultura. Stiamo cercando anche altri spazi in edifici scolastici che erano stati dimessi e che possono essere ancora utilizzati”. La ministra ha quindi ricordato: “Stiamo acquistando banchi nuovi, singoli, che permettono di avere più spazio all’interno delle attuali aule, è un investimento importante anche di modernizzazione degli arredi. Stiamo provando a fare investimenti che restino nel tempo i banchi oggi ci servono a distanziare, domani ci serviranno ad avvicinare gli alunni e a permettere nuove forme di didattica”, ha concluso Azzolina.

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