Jìsti alla chjàzza, cumpràsti i piàtti…
2 min di lettura«Jìsti e binìsti e llu postu pirdìsti»: è la continuazione di questa brevissima filastrocca vernacolare
Da parente stretta degli italianissimi «chi prima arriva macina» e «chi tardi arriva male alloggia», così come dell’albionico «last come, last served» e del francese «qui arrive tarl loge mal», apre una riflessione sulle conseguenze della dilazione cronologica.
Più specificatamente significa che chi arriva per prima riesce a trovare le migliori sistemazioni, mentre gli ultimi arrivati si devono accontentare di quello che rimane ancora disponibile.
Pertanto, potremmo trarre le conclusioni che essere tardivo è di gran lunga sconveniente: persino l’atteggiamento può essere tardo, come ammonisce un grande letterato della storia imperiale di Roma antica, ovvero Petronio.
«Tarde, immo iam sero intellexi» – lamentava lui – con il rischio che l’intempestività potesse finanche caratterizzare il profilo di un beota o baccellone e non è cosa carina, assolutamente!
Pertanto, alla luce di tutto ciò, la soluzione migliore è di fare le cose il più possibile a spron battuto, evitando inutili perdite strada facendo. Diversamente fare mea culpa del naturalissimo disadattamento da rallentamento, ahi ahi ahi!
Prof. Francesco Polopoli