Cosenza. Rossella Guarino è Miss Cherry Curvy Calabria 2020
3 min di letturaCOSENZA. Il titolo di “Miss Cherry Curvy Calabria 2020”, è stato assegnato a Rossella Guarino, taglia 44. La miss è stata eletta da una giuria di rilievo composta da personaggi di spicco del mondo dello spettacolo e della cultura, calabrese e non solo
I giurati erano 9, così come le candidate, questi i loro nomi: Pino Gigliotti, Giorgio Marchese, Francesco Tavernise, Francesca Rizzuti, Emily Amantea, Mattia Tavernise (in rappresentanza del Magnifico Universo dei ragazzi speciali affetti da sindrome Down), Iliana Aceto, Angelika Aurelio, Lidia Imbrogno. Il motivo per cui il concorso preveda una taglia 44 annoverata tra le Curvy, è semplicissimo, la 44 per 1, 60 d’altezza circa, è quella taglia che ha quei piccoli “rotolini”, un seno o fianchi più tondi e che, puntualmente, viene tagliata fuori dal diktat del mondo della moda. Non valida per un tradizionale concorso Curvy che parte dalla taglia 46/48 ma neanche per un classico concorso di bellezza/moda che richiede taglie 38/40 con altezze da 1,70 in su.
Questo il motivo che ha spinto Cherry SAF presieduta da Francesco Volpentesta a dare spazio al normopeso di una “44” con le sue rotondità, fino a scivolare sulle Curvy più vistose di una taglia 50. La scelta della giuria, come specifica Cherry SAF, non ricade mai su una taglia più snella ma su colei che meglio “incarna” il messaggio della campagna sociale, con il suo modo di porsi, con il suo volto, con i suoi occhi, il suo sorriso. Il titolo ufficiale, è stato poi affiancato da due fasce virtuali, elette dalla giuria popolare social, rappresentanti “Miss Cherry Curvy Occhi di Sole”, nella persona di Elvira Servidio, e “Miss Cherry Curvy Sorriso di Calabria”, nella persona di Carmela Occhiuto.
“La campagna sociale – sottolinea la presidente Rovito – è stata seguitissima dal pubblico, con più di 30 mila visualizzazioni segnate sulla pagina Facebook Cherry SAF che ha veicolato l’intero evento”. In realtà è stata organizzata una vera e propria kermesse online, della durata di tre giorni, fino alla proclamazione finale, in cui, personaggi noti e le persone “comuni”, hanno anche realizzato e difusso dei video amatoriali di sensibilizzazione al problema “anoressia”. I messaggi video di solidarietà sono giunti da personaggi del mondo del cinema (Pasquale Arnone, Marcello Arnone), dello spettacolo (Stefano Milito), della politica (Senatrice Fulvia Michela Caligiuri), del giornalismo (Ugo Floro), sociologia e cultura (Fabrizia Dragone), radio (Tullio Lenti e Radio Cosenza Nord), medicina (Andrea Adelchi, ADAC), Polizia di Stato (Luca Andrieri), arte (Letizia Lucio), teatro (Ivana Lindia ed il Teatro dei Visionari). “Molto importante – tiene a evidenziare Emmanuela Rovito, vicepresidente Cherry SAF, – la presenza di un’operatrice sanitaria che ha combattuti il Covid sul ‘fronte di guerra’ qui a Cosenza, a mani nude, quando ancora non arrivavano i dispositivi di protezione quali mascherine e guanti per proteggere la propria incolumità. Lei è Tecla Morelli, madrina delle donne in gara, già nota per le sue diverse manifestazioni sociali a sostegno delle fasce più deboli”.
La manifestazione chiude con un grande successo di pubblico e di critica. Un obiettivo centrato tre volte: un punto contro la piaga dell’anoressia, un punto contro la competizione che solitamente divide le donne in una gara di bellezza e che in questo caso le ha unite contro un nemico comune, un punto contro il Covid che quest’anno ha costretto alla sospensione di eventi fisici di ogni genere. “Il Covid – conclude la presidente Rovito – ci ha dato la possibilità, come associazione, di spingerci a reinventarci un nuovo modo di creare sana e costruttiva condivisione. Essere riusciti in questa impresa è merito di tutti coloro che hanno collaborato, facendo rete”.