Chiusura discoteche: i gestori ricorrono al TAR
2 min di letturaIl Silb Fipe, associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, ha deciso di presentare un ricorso immediato al Tar del Lazio per la riapertura immediata delle aziende
Lo anticipa all’ANSA Maurizio Pasca, presidente del Silb Filp, mentre è ancora in corso il direttivo nazionale del sindacato.
“Ci sono motivi infondati per la chiusura – aggiunge – Il distanziamento sociale non è mantenuto ovunque, basti pensare ai treni, agli stabilimenti balneari: perché penalizzare solo il settore dell’intrattenimento? Se c’è qualcuno che non rispetta le regole va sanzionato o chiuso, ci mancherebbe, ma non può essere penalizzato tutto un settore perché un singolo non rispetta le regole. Sono molti i gestori dei locali ad aver sanificato, ad aver misurato la temperatura all’ingresso e preso le generalità. Le azioni vanno adottate nei confronti dei singoli, non è giusto generalizzare”.
Dopo l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza sullo stop al ballo e l’obbligo di mascherine dalle 18 alle 6 nei luoghi della movida, il capo di Gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi – a quanto apprende l’ANSA – ha inviato una circolare ai prefetti per invitarli a convocare i Comitati provinciali dell’ordine e della sicurezza in modo da organizzare i servizi di vigilanza sul territorio per far rispettare le nuove prescrizioni.