Granato (M5S): Abramo e sindaci catanzarese spieghino come hanno speso soldi riapertura scuole
2 min di letturaPer favorire la riapertura delle scuole in presenza e sicurezza, prevista in Calabria per il prossimo 24 settembre, la senatrice M5S Bianca Laura Granato ha scritto ai sindaci del Catanzarese e al presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, chiedendo quali soluzioni siano state individuate rispetto alle necessità di spazi didattici rilevate dal ministero dell’Istruzione e dichiarandosi disponibile a collaborare come parlamentare della VII commissione del Senato
Comunicato Stampa
«La riapertura delle scuole a settembre – ha evidenziato la senatrice del Movimento 5 Stelle – è un obiettivo primario condiviso da tutto il governo e costituisce una priorità assoluta che richiede la convergenza di tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Il ruolo dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane è centrale e strategico in questa fase e prezioso è, senza dubbio, il lavoro svolto anche nell’ambito dei Tavoli regionali e delle Conferenze dei servizi, definiti a livello locale per reperire spazi ulteriori al fine di garantire il distanziamento richiesto dal Comitato tecnico-scientifico».
«Il governo – ha proseguito la parlamentare – ha stanziato finora importanti risorse per gli enti locali, a cominciare dai 330 milioni destinati all’edilizia cosiddetta “leggera”, per adeguare ed adattare gli ambienti alle esigenze imposte dall’emergenza Covid, più i 30 milioni aggiuntivi previsti dal decreto Rilancio e destinati a tutte le Province e Città metropolitane, nonché ai Comuni con popolazione scolastica superiore alle 10.000 unità».
«Con la recente pubblicazione del decreto legge cd. Agosto, sono stati assegnati agli enti locali – ha ricordato Granato – ulteriori 70 milioni per il fitto di immobili o anche per il noleggio o l’acquisto di strutture modulari temporanee ad uso scolastico, per cui sul sito del ministero dell’Istruzione è attivo dallo scorso 19 agosto il relativo bando. Tutte queste misure – ha rammentato la stessa senatrice – sono state rafforzate dai poteri commissariali riconosciuti con il dl “Scuola” 22/2020, art. 7-ter, ai sindaci ed ai presidenti di Provincia, proprio su sollecitazione di ANCI e UPI, con la previsione di importanti semplificazioni nelle procedure di affidamento e di acquisizione di pareri».