Si arricchisce la collezione del Museo archeologico lametino
2 min di letturaLAMEZIA. Nelle sale museali del complesso monumentale di San Domenico sono in mostra due pezzi mai esposti, provenienti dallo scavo della necropoli di San Sidero.
Non è passato inosservato il post della pagina Facebook ufficiale del Museo archeologico lametino che ha messo in mostra i due nuovi pezzi esposti nelle sale dedicate al periodo classico. Si tratta di un’olla acroma a fondo piatto e di una coppetta acroma biansata, datate alla prima metà del III sec. a.C., rinvenute durante uno scavo d’emergenza effettuato in contrada San Sidero, dove venne scoperta la necropoli da cui proviene anche la tomba in lastre di pietra, già da tempo esposta nel nostro museo.
Il rinvenimento di questi due reperti dimostrano che i frequentatori di questa area sepolcrale, oltre a deporre i loro cari in tombe a cassa, praticavano anche il rito dell’incinerazione, di fatti l’olla era utilizzata come urna cineraria; all’interno sono stati rinvenuti i resti di un soggetto cremato nell’adiacente ustrinum, una fossa scavata nel terreno e riempita di ghiaia. Questa pratica però rimanderebbe ad un ambito non greco, quindi non si tratterebbe dei greci di Terina. Tra le ipotesi degli archeologi non si esclude che si possa trattare di una necropoli appartenente all’ethnos brettio. La coppetta, invece, fu rinvenuta a breve distanza dall’olla in posizione rovesciata e con resti di ossa animali al suo interno, a testimonianza di cerimonie funerarie e pasti sacri consumati direttamente sopra le sepolture.
L’esposizione di questi due nuovi reperti rientra in un’ottica futura di ampliamento della collezione museale, l’intento è proprio quello di offrire ai fruitori un più ampio ventaglio di oggetti vista anche la cospicua presenza di siti archeologici indagati sul territorio lametino che hanno permesso di portare alla luce molte testimonianze del nostro lontano passato.
Ribadiamo l’invito già fatto nel post che spinge la cittadinanza in primis, ma tutti gli interessati, a visionare di persona le nuove esposizioni, tenendo presente i nuovi orari di apertura secondo le disposizioni vigenti anti-contagio da Covid-19.
Il Museo arechologico lametino è aperto martedì e giovedì dalle 9 alle 14 e mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 16.30. Sono previsti ingressi contingentati con un massimo di 8 persone per turno con obbligo di mascherina e il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno 2 mt.
Felicia Villella