Cristiano: chiudere gli ambulatori ospedalieri è un atto gravissimo
2 min di letturaDal 31 ottobre 2020 al 24 novembre in Calabria, tramite apposita ordinanza regionale firmata dal Presidente f. f. Nino Spirli, verranno sospesi all’interno delle strutture ospedaliere pubbliche le attività ambulatoriali per prestazioni specialistiche con classe di priorità D (Differibile) e P (Programmata)
Comunicato Stampa
Chiediamo di rivedere questa decisione infelice. E’ impensabile negare il diritto alla salute dei cittadini. E’ impensabile e paradossale che per ” contrastare” un’ipotetica emergenza sanitaria si vada a colpire proprio coloro che realmente necessitano di continue cure mediche, spesso malati cronici.
Come si può negare una prestazione ambulatoriale? Molte di queste programmate da tempo a causa di lunghe liste d’attesa.
Siamo alla follia totale; in palese violazione della costituzione italiana, infatti, l’art. 32 recita così:
“la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”
Chiediamo l’immediato ritiro di questa misura che a nostro avviso è gravemente lesiva del diritto alla tutela della salute pubblica.
Massimo Cristiano
Coordinatore regionale Italexit con Paragone