Nuovo Dpcm: si al coprifuoco, bar e ristoranti chiusi anche a pranzo
2 min di letturaConte punta a stabilire ‘zone rosse’ in base alla diffusione del virus
Bar e ristoranti chiusi anche a pranzo, negozi chiusi (tranne le farmacie, i tabacchi e gli alimentari), smart working per tutta la pubblica amministrazione, coprifuoco alle 18 e didattica a distanza dalla seconda media all’ultimo anno delle superiori. Sarebbero queste, a quanto si apprende, alcune delle misure a cui starebbe lavorando il governo per le regioni ad alto rischio.
Braccio di ferro governo-Regioni sulle misure del nuovo Dpcm, la cui firma potrebbe slittare a martedì, appunto per risolvere i nodi ancora aperti. I governatori hanno chiesto regole nazionali, mentre Conte punta a stabilire ‘zone rosse’ in base alla diffusione territoriale del virus indicata dall’indice Rt. Anticipo alle 18 del coprifuoco, limitazioni per gli over 70, interruzione della mobilità tra Regioni (salvo ragioni di lavoro) e chiusura dei centri commerciali nei weekend le misure sul tavolo. Franceschini: ‘Con i passi avanti che faremo chiuderanno anche i musei’. Domani, 2 novembre, nuovo incontro.
Il premier, quindi, domani illustrerà al Parlamento l’orientamento che intende dare al nuovo Dpcm su cui il governo sta lavorando in questi giorni. Ma – a quanto si apprende da fonti della maggioranza – la firma vera e propria del testo potrebbe non arrivare lunedì sera ma martedì. Questo per consentire di risolvere i nodi che ancora sono aperti con le Regioni.
Conte sarebbe d’accordo con le Regioni sulla richiesta di misure più restrittive ma, in base a quanto si apprende da fonti della maggioranza, a differenza di quanto vogliono i governatori, sarebbe orientato a modularle in base alla diffusione territoriale del Covid, più che a varare provvedimenti di carattere nazionale. Fra le restrizioni sul tavolo della riunione in corso a palazzo Chigi tra il premier e le forze che sostengono il governo c’ è l’interruzione della mobilità interregionale, fatto salvo ragioni di lavoro, la chiusura dei centri commerciali nei weekend, la chiusura alle 18 di tutte le attività.