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Nuovo Dpcm: ecco cosa è consentito fare zona per zona

3 min di lettura
Palazzo Chigi

Una veduta di Palazzo Chigi

Il nuovo dpcm, firmato da Conte la scorsa notte, è stato pubblicato anche in Gazzetta Ufficiale

Vediamo in dettaglio per ogni zona cosa il decreto prevede:

ZONA ROSSA: Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano, Valle D’Aosta e Calabria.

Nelle Regioni «caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto» oltre alle misure di carattere nazionale si applicano anche alcune restrizioni aggiuntive. Anche in questo caso l’ordinanza ha validità 15 giorni.

Divieto di ingresso e spostamento

«È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonchè all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati». Si potrà entrare e uscire e muoversi solo per «comprovate esigenze», e dunque per motivi di lavoro, di salute e di urgenza sempre giustificati con il modulo dell’autocertificazione. È sempre «consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

Negozi e locali

Sono chiusi i negozi ad eccezione di alimentari, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Chiusi anche bar e ristoranti tranne le consegne a domicilio, nonché fino alle 22,00 la ristorazione con asporto.

La scuola

Ad eccezione «dei servizi educativi per l’infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza».
Sport e attività motoria
Sono sospese le attività sportive anche nei centri all’aperto. È «consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno un metro e attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale».

Parrucchieri e barbieri aperti

I parrucchieri e i barbieri resteranno aperti anche nelle aree rosse.

ZONA ARANCIONE: Puglia, Liguria, Campania, Veneto

Divieti per 15 giorni

Il ministro della Salute «con frequenza almeno settimanale verifica il permanere della situazione e provvede con ordinanza per un periodo minimo di 15 giorni» d’intesa con il presidente della Regione e dunque condividendo la decisione.

Divieto di ingresso

«È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati». Si potrà entrare e uscire solo per «comprovate esigenze», e dunque per motivi di lavoro, di salute e di urgenza sempre giustificati con il modulo dell’autocertificazione. Sono però «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza».

Spostamenti tra Comuni

«È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione», a meno che non ci siano le «comprovate esigenze» e anche in questo caso è necessaria l’autocertificazione per dimostrare i motivi.

Bar e ristoranti

Sono chiusi «bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio» e «fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze».

ZONA VERDE

Coprifuoco alle 22

Si potrà uscire dalle 5 alle 22. Oltre quest’orario ci si potrà muovere solo per «comprovate esigenze», dunque per motivi di lavoro, salute o urgenza, che dovranno essere giustificati con l’autocertificazione.
Trasporti pubblici al 50%, si consiglia comunque di non spostarsi più del necessario.

Scuole superiori chiuse

È prevista la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività di laboratori in presenza.

Musei cinema e teatri chiusi

Oltre ai cinema e ai teatri vengono chiusi anche i musei e le mostre.

Centri commerciali

Nel fine settimana e in tutti i giorni festivi sono chiusi i centri commerciali ad eccezione delle farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole.

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