Nuovo Cdu Lamezia: i commissari risarciscano i calabresi!
3 min di letturaDi solito e purtroppo la Calabria risulta agli ultimi posti delle classifiche in tante situazioni
Comunicato Stampa
Vediamo se questa volta riusciamo ad essere la prima Regione che riesce a farsi risarcire i danni che tanti calabresi hanno dovuto subire in tanti anni di commissariamento della sanità calabrese. Questi commissariamenti non hanno portato nessun vantaggio, sia da un punto di vista di efficienza che di guadagno economico.
In questi ultimi 11 anni solo tagli alla sanità, ma senza risultati positivi. Di chi è la colpa? In questi giorni, sicuramente uno dei colpevoli, Cotticelli, è stato individuato (anche per sua ammissione e conseguenti dimissioni) ma tanti altri, se solo guardassimo indietro, sarebbe facile scoprirli e individuarli.
Sono anni che la politica romana nomina commissari nella sanità, quindi oltre agli stessi commissari che si sono avvicendati, anche chi li ha nominati ha la stessa colpa, ma anche i politici calabresi hanno colpe perché hanno dimostrato, in passato, di non saper gestire direttamente la sanità.
Allora a questo punto, perché non si richiedono i danni (almeno economici) a questi colpevoli? I commissari vengono nominati in caso di difficoltà in un settore e questi dovrebbero avere le capacità per risolvere i problemi e non aumentarli.
Se non ottengono risultati positivi, perché bisogna in ogni caso pagarli e con stipendi stratosferici? Se un finto medico esercita la professione (anche se in modo eccellente) senza avere i titoli, nel momento in cui viene scoperto, viene immediatamente allontanato, indagato e gli vengono sequestrati cautelativamente i beni ai fini di un risarcimento o di una restituzione per aver percepito, nel tempo, un compenso non dovuto e procurato danno alla collettività.
La stessa cosa avviene ad un falso invalido, che percepisce una pensione, e ad un qualunque falso professionista che svolge un’attività e non ne ha i titoli e a tutte le “persone normali”. Perché ai politici che sbagliano nella scelta e agli stessi commissari non si applica la stessa sanzione?
I calabresi hanno già pagato abbastanza. Ora è arrivato il tempo di risarcirli.
Lo dobbiamo almeno a tutti i morti e malati di covid-19 (perché il commissario, pur avendo tutti i mezzi, non è riuscito neanche a predisporre un piano anti covid ed i dovuti e previsti posti letto nelle terapie intensive e sub intensive o anche una semplice assistenza medica), ma lo dobbiamo anche alle tante vittime causate da negligenza e ritardi imputabili a tagli economici ed incompetenza dei commissari e politici.
La scelta del commissario alla sanità (ma anche a tutti gli enti importanti come Alitalia, INAIL, ecc.) non può essere basata solo su scelte politiche e sulla scelta di persone di buona volontà e per bene, ma la scelta deve basarsi su professionalità e capacità specifiche. Gli ammalati e le vittime devono avere questi risarcimenti.
Nei prossimi giorni valuteremo se esistono i presupposti e la possibilità di richiedere una Class Action (azione di gruppo) per ottenere la tutela dei diritti individuali dei calabresi in un unico procedimento.
Inoltre valuteremo se è possibile applicare la stessa azione di risarcimento ai Dirigenti, “segretarie e uscieri” del settore sanitario perché, come ha dimostrato il servizio televisivo, “comandano” e hanno informazioni che neanche il Commissario ha.
Il popolo calabrese ha diritto di avere e merita rispetto, non può attendere né deve pagare per gli errori commessi da altri
Il coordinatore cittadino del Nuovo Cdu
Giancarlo Muraca
Il presidente cittadino del Nuovo Cdu
Giuseppe Muraca