Lamezia. Rubino: sospensione tirocini dannosa per il Comune
2 min di letturaRubino: l’auspicio è che l’appello dell’Anci non cada nel vuoto
Comunicato Stampa
Tra gli effetti “nefasti” dell’istituzione della zona rossa nella nostra regione occorre annoverare anche l’avvenuta sospensione di tutti i tirocini, per quanto riguarda Lamezia Terme si tratta di 60 ex percettori di mobilità in deroga della Regione Calabria in servizio da giugno ed impiegati in numerose ed importanti funzioni dell’ente.
Sebbene sia previsto il recupero del periodo di tirocinio non svolto non c’è dubbio che il blocco sia doppiamente dannoso, per i tirocinanti privati della possibilità di fare esperienza e formarsi, per l’ente Comune che si trova – come è noto – in una strutturale carenza di organico, con molti dipendenti in smart working, con aiuti venuti meno a fronte di un oggettivo aumento delle richieste dei cittadini.
Tempeste perfette che solo un Paese come l’Italia è in grado di scatenare dopo aver, per molti anni, ridotto alla fame quei comuni che sono da sempre il principale e riconosciuto avamposto dello Stato.
Nell’ultima riunione il Comitato Direttivo di Anci Calabria ha segnalato il tema portandolo all’attenzione delle Istituzioni competenti, l’auspicio è che il provvedimento che ci qualifica come zona rossa concluda la sua operatività nel breve periodo indicato.
D’altro canto, come certificato dalla recente vicenda Cotticelli e dalle strampalate performance del presunto sostituto Zuccatelli, buona parte (se non tutta) della responsabilità di una siffatta condizione di debolezza nell’organizzazione sanitaria è in capo a chi – a nome dello Stato – avrebbe dovuto operare e non lo ha fatto.
Il nostro ospedale, d’altro canto, ne è la plastica dimostrazione e nel momento in cui mancano posti letto da destinare ai pazienti Covid ci si ricorda di quanto idiota sia stato chiudere il reparto di malattie infettive, per non parlare del fatto che il laboratorio attivato processa poche decine di tamponi anche per l’insipienza di quelle Asp (amministrate da Commissari) che non hanno usato le risorse messe a disposizione per l’assunzione di personale.
Esprimo la mia personale vicinanza ai 60 ex percettori di mobilità in deroga in fase di tirocinio presso il nostro comune, nella speranza che la posizione espressa dall’Anci venga tenuta nella debita considerazione.