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Catanzaro. 18 dicembre manifestazione di protesta Ordine Architetti

4 min di lettura
Ordine Architetti Catanzaro

La risoluzione dei problemi conseguenti al malfunzionamento della piattaforma S.U.E.? L’ennesima presa in giro

Comunicato Stampa

Nel pomeriggio del giorno 9 dicembre u.s., giunge alla posta elettronica dell’Ordine degli Architetti PPC di Catanzaro una garbata mail della Regione Calabria, Assessore alle Infrastrutture, Pianificazione e sviluppo territoriale, con cui si convocava per il giorno 11 dicembre us alle 9,30 del mattino una riunione avente oggetto “Comunicazioni su piattaforma SUE/Regolamento di attuazione “decreto sblocca cantieri”.
Tale interessamento del competente assessorato regionale non può evidentemente che farci piacere. Certo, si volesse pensar male, non si potrebbe non collegare questa pregevole iniziativa alla sofferta decisione di questo Ordine Professionale insieme ai iberi professionisti della Calabria di indire per venerdì 18 dicembre prossimo una manifestazione con il medesimo oggetto, soprattutto se letto alla luce delle innumerevoli comunicazioni e richieste di intervento ove non preghiere di soccorso, che questo Ordine come tantissimi professionisti hanno prodotto all’assessorato stesso da quando il S.U.E. è intervenuto dolorosamente sulle nostre vite professionali. Tutte note che hanno visto il totale disinteresse dell’assessorato stesso a fronte di una piattaforma che, giorno dopo giorno, invece di progredire, acuiva i problemi sollevati.
Ma noi non siamo tra quelli che vogliono pensar male. Noi siamo tra quelli che hanno vivo interesse a risolverli i problemi. Ed allora ben venga una riunione. Ma che sia una riunione vera, tesa a risolverli i problemi. Ed allora, ancora, riflettiamoci un attimo su questa riunione:
domenica pomeriggio, dico domenica pomeriggio, arriva una prima mail che indice la riunione per venerdì alle ore 11.00 Non si può non gioire nel prendere contezza che la domenica pomeriggio alla Regione Calabria si lavori (certo, dovremmo fare un’ampia discussione giacchè i risultati del portale sono sotto gli occhi di tutti, ma questa è altra storia).
Ovviamente la posta dell’Ordine viene letta lunedì mattina. E lunedì mattina ne veniamo a conoscenza. Noi i ponti non li facciamo, che con questo S.U.E. le giornate le passiamo a cercare di caricare i progetti quindi, di lasciare una giornata alle nostre famiglie non se ne parla. Ma va bene, andiamo avanti.
Martedì è festa ma l’appuntamento è segnato: venerdì alle 11.00.
Mercoledì pomeriggio, dopo l’orario di chiusura dell’Ordine, arriva una rettifica la sposta alle 9.00, con collegamento TASSATIVO entro e non oltre le 9,15: Facendo seguito alla precedente convocazione, per sopraggiunti impegni istituzionali, la riunione verrà anticipata alle ore 9:30 dell’11 dicembre , con collegamento in video conferenza con le modalità di seguito riportate.
Semplice, tassativo, ineludibile: per sopraggiunti impegni istituzionali. Dell’assessore ovviamente. Perché gli Ordini gli impegni non li hanno. Gli Ordini stanno lì, fermi, seduti, ad attendere che qualcuno abbia la cortesia, o forse sarebbe meglio dire la decenza, di rispondere ai problemi sollevati. E poi, vuoi mettere gli impegni che possiamo assumere noi a fronte dell’importanza degli impegni dell’assessore…
Quattro mesi di lotte, di note, di discussioni (oddio, discussioni se si avesse avuto un interlocutore) e la riunione viene calendarizzata entro meno di 24h nella settimana di festa, ad una settimana dalla manifestazione che questo Ordine, dopo infiniti tentativi di indurre una risoluzione dei problemi sollevati dai colleghi, ha in ultima analisi dovuto indire. Perché nessuno IN QUATTRO MESI ha avuto la decenza, ora si, di risolvere un problema enorme che loro stessi hanno prodotto.

Questa non è una riunione. Questo è un vero e proprio tentativo di prendere tempo. Un tentativo basso, infantile e becero di prendere tempo.
Noi questo tempo non ve lo diamo più.
Avete creato una piattaforma non già inutile ma drammaticamente dannosa che sta creando problemi alla sussistenza stessa dell’intero settore.
Risolvete i problemi imbarazzanti e ridicoli di questa piattaforma. Ora. Non vi serve un architetto per risolvere un problema informatico. Risolvetelo ora!
Noi venerdì 18 dicembre pv saremo lì sotto a consegnarvi le chiavi dei nostri studi, umiliati dalla vostra inadeguatezza, addolorati nel vedere il nostro lavoro, le nostre famiglie, la nostra terra costrette a patire in ragione della vostra totale, palese, drammatica incapacità.
Affacciatevi alle finestre dei vostri uffici, se ne avete il coraggio, e guardate in faccia i drammi professionali ed umani che la vostra mediocrità sta creando.
Risolvete ora o andate via vergognandovi per quello che state facendo.
Risolvete ora. Noi venerdì prossimo saremo lì a manifestare contro una burocrazia che sta uccidendo il lavoro e la dignità dei liberi professionisti.

Il Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Catanzaro
Arch. Giuseppe Macrì

[foto di repertorio]

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