Lamezia. Ministro Bonafede: “Aula bunker realizzata grazie alla sinergia tra le istituzioni”
2 min di letturaIl Guardasigilli Alfonso Bonafede ha visitato l’aula bunker per il processo Rinascita –Scott, realizzata all’interno dello stabile della Fondazione Mediterranea Terina: un segno di vicinanza per tutti gli operatori della giustizia.
In occasione del sopralluogo, il ministro della Giustizia ha evidenziato: “L’aula bunker è un segnale di vicinanza per tutti quei magistrati che ogni giorno portano avanti la lotta alla ‘ndrangheta, quotidianamente e tra mille difficoltà. Un segno tangibile per tutti gli operatori della giustizia, tutti gli addetti ai lavori, tutti gli avvocati, che potranno usufruire, qui in questa terra, di un’aula bunker che rappresenta veramente un progetto molto importante realizzato come segnale anche di efficienza.
E permettetemi di ringraziare il presidente Introcaso, il dottor Gratteri, il procuratore generale, tutta la conferenza permanente, perché questo è anche il simbolo di una collaborazione tra il ministero, gli uffici giudiziari, la regione, il demanio, il commissario straordinario Arcuri. Insomma, le istituzioni lavorano insieme nella lotta alle mafie e nel portare avanti progetti più ambiziosi”.
Il Guardasigilli era accompagnato nel sopralluogo dal presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, dal procuratore generale f.f. Beniamino Calabrese e dal procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri. Presente anche il procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo. A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione Mediterranea Terina, Gennarino Masi. L’aula bunker è ampia 3.300 metri quadri ed è lunga 103 metri. Prevede oltre 600 posti distanziati, da sedia a sedia, un metro e 20 centimetri, nel rispetto delle norme anti-Covid. Scrivanie e sedie sono fissate al pavimento e saranno dotate di telefono, presa per il pc, e altri supporti necessari. Sono previsti oltre 300 posti per gli imputati a piede libero e uno spazio per il pubblico. Sono stati costruiti 36 bagni e anche una stanza di pronto soccorso.
Maria Francesca Gentile