Lamezia. La violenza sulle donne si sconfigge con la crescita culturale
3 min di letturaGiornalismo e psicologia hanno raccontato il dramma del femminicidio
Comunicato stampa
Dai più tragicamente noti casi di femminicidio calabresi raccontati da un punto di vista giornalistico all’analisi psicologica ed intrinseca del fenomeno. Dai campanelli di allarme a cui prestare attenzione, al linguaggio e ai comportamenti ricorrenti, fino alle motivazioni dietro il rifiuto della denuncia e al ruolo sentinella di scuola e insegnanti. Sono stati tanti i temi affrontati all’interno dei seminari “Il Dramma della gelosia” partiti in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e terminati pochi giorni fa con la modalità della didattica a distanza.
Quattro incontri, quelli organizzati dall’associazione “A Regola d’Arte” in collaborazione con il network laC, ai quali hanno aderito il Liceo Classico Francesco Fiorentino e il Liceo Tommaso Campanella con l’indirizzo Coreutico di Lamezia Terme e l’Istituto di Istruzione Superiore Majorana di Girifalco.
A curare i seminari la giornalista de laC Tv Tiziana Bagnato e la psicologa e psicoterapeuta, nonché presidente del Cles e membro del Centro Antiviolenza Demetra Anna Fazzari. Obiettivo quello di lasciare ai margini la retorica e raccontare dall’interno il fenomeno della violenza sulle donne. Ecco perché il binario principale è stato quello “concreto” della cronaca: Adele Bruno, Maria Rosaria Sessa, Antonella Lettieri, alcuni dei casi sviscerati grazie anche alle testimonianze di chi le conosceva. «Vite apparentemente banali finite improvvisamente nel sangue» ha spiegato Tiziana Bagnato che con tatto ha ricostruito nei dettagli le storie di donne uccise da chi diceva di amarle.
Anna Fazzari ha raccontato il “dietro le quinte”, dinamiche, prassi, stereotipi, ma anche ruoli e pregiudizi dietro drammi “dell’amore”. Ma si è parlato anche di violenza sugli uomini, di bullismo, omofobia, transfobia e uso dell’acido per sfigurare e violare.
Buona la partecipazione degli studenti che con le loro domande hanno dimostrato di essere entrati a fondo nelle multi sfaccettature del fenomeno. Il Liceo Campanella, in particolare, ha contribuito con la terza classe del Liceo Coreutico realizzando sotto la guida del docente di tecniche di danza contemporanea Roberto Tripodi una coreografia ricca di pathos sulle note del musical dell’Otello, opera di Shakespeare che a breve con la compagnia teatrale “A Regola d’Arte” verrà portata in tour.
I seminari hanno goduto del patrocinio del Comune di Lamezia Terme e della preziosa collaborazione dell’assessore alla Cultura Giorgia Gargano.