Revisori dei Conti. Costellazione Azzurra contro il Sindaco e la città
2 min di lettura“Abbiamo scoperto che finalmente al comune di Catanzaro è ritornato un alito di legalità, sperando di non sbagliarci” afferma, in una nota, Alfredo Serrao, presidente Associazione I Quartieri
Infatti la Giunta comunale presieduta dal sindaco Sergio Abramo, con l’astensione di Ivan Cardamone, Lea Concolino e Domenico Cavallaro ha deliberato di costituirsi in giudizio al TAR Calabria per resistere all’opposizione promossa dal consigliere comunale Andrea Amendola (Obiettivo Comune) contro la nomina del dott. Franco Lacava a presidente dei Revisori dei Conti.
Già la storia della nomina dei Revisori dei Conti fra il paradossale e l’accertamento delle incompetenze degli uffici comunali che istruiscono le pratiche al vaglio del Consiglio comunale, è stato ed è un capitolo di pessima amministrazione che sembra essere diventata una caratteristica dell’amministrazione Abramo. Ma, quello che nei fatti sconvolge e ci consegna ormai in modo palese, è avere la certezza che la maggioranza cosiddetta politica è una armata Brancaleone che continua a cannibalizzare politicamente la citta di Catanzaro.
E’ paradossale che mentre il sindaco Abramo celebra il rinnovato amore con Forza Italia e con il consigliere regionale Domenico Tallini, i riferimenti di giunta della “costellazione azzurra” si astengano da un atto, peraltro dovuto, che difende una deliberazione dell’Amministrazione contro la quale, come atto improprio e forse illegittimo, ricorre un consigliere comunale, diretto collaboratore della struttura regionale di Tallini insieme all’assessore Cardamone.
Questa volta sarà il comune di Catanzaro ad affiancarsi al nostro atto di intervento ad opponendum contro il ricorso presentato da Andrea Amendola, difendendo grazie all’azione dell’avvocato Giuseppe Pitaro quel principio di legittimità e di legalità, sparita per troppo tempo dalle stanze comunali. Siamo certi che questo rinnovato percorso di trasparenza e di tutela della legalità imporrà, domani, al sindaco Abramo di replicare il metodo, quando il comune di Catanzaro dovrà costituirsi come “parte civile”, magari anche questa volta insieme a noi dell’associazione I Quartieri, nella vicenda Gettonopoli ed in altre vicende che trovano la Procura di Catanzaro come attrice, che sono ancora in itinere, ma che si concluderanno, probabilmente, con altre richieste di giudizio. Noi abbiamo pazienza e costanza, osserviamo e combattiamo il metodo politicamente vorace delle cavallette.