Le ricette della domenica: in umido, fritti o in insalata, i calamari sono serviti!
4 min di letturaLa nostra rubrica Le ricette della domenica oggi vi propone diverse preparazioni con un ingrediente molto apprezzato sulle nostre tavole: il calamaro
Si tratta di un mollusco che può essere utilizzato per tanti tipi di piatti: dai primi ai secondi, passando per gli antipasti.
Il termine calamaro deriva da kalamos (calamaio) che sta a indicare il sacchetto di inchiostro che questo mollusco ha al suo interno e che costituisce una forma di difesa. Infatti il calamaro secerne questo liquido quando avverte il pericolo e quindi macchia le acque di nero per confondere e nascondere la visuale a chi lo minaccia.
Il calamaro è povero di grassi saturi ed è ricco di omega 3, acidi grassi che sono ‘buoni amici’ del cuore e delle arterie. I calamari si pescano nel mar Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico e anche lungo le coste del Mare del Nord e costituiscono una pietanza veramente appetitosa per i buongustai della cucina di mare.
I calamari si possono preparare ad insalata, basta pulirli e sbollentarli in acqua acidula con un po’ di sale e qualche goccia di limone. Dopo averli fatti raffreddare, li si taglia a tocchetti e li si unisce ad una bella misticanza. Basta condire con un filo di olio extravergine di oliva e aceto balsamico e l’antipasto è pronto in pochi minuti. Altra versione per l’antipasto può essere quella del calamaro grigliato e condito con un po’ di salmoriglio ( olio, limone, sale e pepe e prezzemolo). Oppure potete optare per un bel contorno di pomodorini, capperi e olive, cipollotto fresco e una bella spruzzata di origano. Anche in questo caso, la freschezza e la genuinità del piatto incontrerà il favore dei vostri commensali.
Per quanto riguarda i primi piatti, i calamari si possono preparare con un gustoso sughetto di pomodoro per condire un bel piatto di spaghetti. Al sugo a base di pomodoro fresco, basilico, aglio ( da togliere a cottura ultimata) e olio Evo vanno aggiunti i calamari puliti e tagliati a pezzetti, sale e pepe. Per la cottura basta una mezz’oretta a fuoco lento, dopodichè si potranno unire gli spaghetti già lessati in acqua salata e portare in tavola una bella pietanza fumante e profumata.
I calamari possono essere gustati in umido come piatto unico senza pasta. Anche in questo caso la ricetta è molto facile: basta prendere dei pomodorini e soffriggerli in una padella con dell’olio, uno spicchio d’aglio (da togliere sempre a cottura ultimata), un ciuffo di prezzemolo, sale e pepe, piselli o fagioli (già cotti) o anche dei funghetti trifolati a seconda dei gusti. Dopo aver fatto cuocere l’intingolo aggiungere i calamari già puliti e tagliati a rondelle. Aggiustare di sale, far cuocere per una trentina di minuti e prima di spegnere il fuoco aggiungere una spruzzata di origano. Servire il piatto ancora caldo.
Naturalmente non ci si può dimenticare dei calamari ripieni che sono un must della cucina marinara. Per prepararli bisogna pulirli e lasciarli interi. I tentacoli vanno spezzettati e uniti al pane profumato composto da mollica con prezzemolo e altri aromi come il timo, l’alloro, l’aglio, sale e pepe. Chi non ama queste erbe aromatiche può usarne altre come la salvia e la maggiorana. Dopo aver unito i tentacoli alla mollica profumata condita con olio Evo, riempire i calamari, chiuderli con uno stecchino e infarinarli. Disporli in un tegame dove andranno soffritti con un po’ d’olio e noce moscata. Dopo averli fatti dorare lasciarli in cottura con un po’ d’acqua per una ventina di minuti a fuoco lento. Per chi li volesse cuocere al forno, disporli in una teglia con un filo d’olio e un po’ d’acqua a 180° per una trentina di minuti. Servire in tavola i calamari tagliati a rondelle e con una bella insalata di contorno.
Chiudiamo questa carrellata di ricette con i calamari fritti che sono una golosità amata da grandi e piccini. Non c’è pranzo di pesce che non abbia una sua degna conclusione con una bella calamarata fritta e croccante. Per una buona frittura si può usare la farina di riso oppure si può preparare una buona pastella in cui immergere gli anelli di calamari che poi vanno tuffati nell’olio bollente in una capiente padella antiaderente.
A cottura ultimata far scolare l’olio in eccesso dei calamari su una carta assorbente, salarli e servirli in tavola ancora caldi. Per contorno si possono abbinare anche delle gustose salsine ( maionese, senape, salsa barbecue, salsa cocktail) che esaltano ancora di più il sapore del pesce fritto. Con i calamari si possono degustare anche tanti tipi di vino: dai rossi fruttati ai rosè, ai bianchi frizzantini e non.