Piccioni (Lamezia Bene Comune): solidarietà a lavoratori Eurospin
2 min di letturaAppello per chiusure 25 aprile e 1 maggio
Comunicato stampa
Esprimo la mia vicinanza personale e il mio sostegno ai lavoratori Eurospin che nei giorni scorsi hanno manifestato pacificamente a Lamezia. Di fronte alle denunce dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, occorre ribadire il dovere assoluto di tutelare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, con il rispetto dei protocolli anti Covid, così come il rispetto delle professionalità e delle loro esigenze personali e familiari: è inammissibile che madri e padri di famiglia vengano trasferiti da un giorno all’altro in punti vendita spesso molto distanti dai loro luoghi di residenza.
Vale la pena ricordare che sin dall’inizio della pandemia, i lavoratori dei supermercati, dalle commesse agli operatori di reparto e dei magazzini, non si sono fermati un solo istante, con tutti i rischi connessi per la loro salute e quella delle loro famiglie. Sui diritti e sulle tutele dei lavoratori, non sono ammesse deroghe e non sono ammessi passi indietro, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando. Come giustamente richiesto dalle forze sindacali, da parte delle istituzioni ci sia la massima vigilanza sulla tutela dei diritti e delle garanzie, in una realtà come quella del nostro territorio dove non bisogna mai far passare il messaggio per cui il lavoro è una sorta di “colpo di fortuna” e si può passare sopra a regole e protocolli.
Colgo l’occasione per lanciare un appello ai commissari straordinari perché nei giorni 25 aprile e 1 maggio, tramite apposita ordinanza, si disponga la chiusura degli esercizi commerciali nel Comune di Lamezia, compresi quelli di beni di prima necessità. Sarebbe un segnale importante, dopo un anno estremamente complesso, verso quelle donne e quegli uomini che non si sono mai fermati per garantire un servizio fondamentale alla collettività e un atto di civiltà verso una dimensione più umana del lavoro e della società.