Sant’Anna Hospital: preoccupazione per i lavoratori della struttura
2 min di letturaPD, PSI, ART. 1, IV, M5S ed Europa Verde esprimono forte preoccupazione per i lavoratori del Sant’Anna Hospital che, dopo diversi mesi, ancora vivono in una situazione di forte incertezza dal punto di vista lavorativo
Comunicato Stampa
La situazione della clinica catanzarese è tutt’altro che positiva e a tutt’oggi la travagliata vicenda si sta ulteriormente aggravando. Tutto ciò nonostante le varie passerelle politiche che si sono succedute nei mesi precedenti, tra cui in modo particolare quella del sindaco Abramo che, da come affermato pubblicamente da un suo fido scudiero, aveva risolto il problema.
Il tempo ha invece dimostrato che così non è e che al di là del tentativo di strumentalizzare la vicenda per fini politici né il centro destra, né il Sindaco, hanno dato alcun contributo positivo alla risoluzione della questione.
Al di là delle vicissitudini, anche giudiziarie (rispetto alle quali ad esprimersi saranno le autorità preposte nelle giuste sedi), che stanno colpendo la società che gestisce la clinica, ciò che ci sta realmente a cuore è il destino di circa 300 professionalità che stanno vivendo un periodo difficilissimo e che meriterebbero la giusta attenzione da parte di tutto il mondo politico.
In una precedente nota stampa, come centro sinistra cittadino, avevamo rilanciato la necessità di una revisione a livello regionale del rapporto tra sanità pubblica e privata e che il sistema sanitario necessità di una riforma strutturale che rimetta al centro la salute cittadini.
Allo stato attuale non sono stati fatti passi avanti da parte di una giunta regionale e dal presidente Spirlì completamente disinteressati al destino dei lavoratori e delle lavoratrici del Sant’Anna e totalmente indifferenti del conseguente indebolimento del sistema sanitario regionale qualora sparisse una struttura specialistica come quella catanzarese.
La salute pubblica e i lavoratori sono i veri anelli deboli di questa vicenda e non possono essere quelli a pagare il prezzo più alto, per questo motivo è necessario riaprire un tavolo regionale con tutti gli attori interessati per trovare una soluzione rapida e risolutiva della vicenda.
Da parte nostra non rimarremo fermi a guardare, per questo motivo dedicheremo la mattina del primo maggio ai lavoratori del Sant’Anna Hospital con un sit – in difronte alla struttura sanitaria per esprimere la nostra vicinanza e riportare la vicenda alla giusta attenzione politica e istituzionale.