I GD Lamezia propongono un webinar su 25 aprile e resistenza civile
2 min di letturaIn occasione del 25 aprile i Giovani Democratici di Lamezia Terme hanno organizzato un evento dal titolo “Dalla Resistenza Partigiana alla Resistenza Civile” che avrà come filo conduttore la resistenza, dai partigiani a chi oggi fa resistenza civile
Comunicato Stampa
Noi come Giovani Democratici di Lamezia riteniamo che la Festa della Liberazione non sia una ricorrenza fine a se stessa, in quanto la lotta partigiana ha partorito non solo la liberazione dal nazifascismo, ma ha contributo alla nascita della Repubblica e della nostra Costituzione, fortemente intrisa di quei valori, per la quale i nostri coetanei dell’epoca hanno combattuto e creduto fino all’estremo sacrificio; esempio ne sono i nostri partigiani Domenico Antonio Petruzza e Vinicio Cortese, i quali vengono commemorati con una targa commemorativa affissa sulle pareti dell’ex delegazione comunale di Nicastro.
Noi come Giovani Democratici crediamo che si debba tenere sempre viva la memoria delle vittime della Resistenza consapevoli della fondamentale importanza che ha per la storia sociale e politica del nostro Paese. Proprio per questo nei mesi scorsi abbiamo ripreso l’appello della raccolta firme sulla legge Stazzema andando a firmare la petizione.
Il 25 aprile alle ore 16 riprendendo l’iniziativa promossa dall’ANPI e condivisa dal PD nazionale ci recheremo presso la lapide dei nostri partigiani a deporre un fiore.
Nella stessa giornata alle ore 18:30 in diretta sulla pagina dei Giovani Democratici di Lamezia Terme affronteremo tramite webinar i temi della Resistenza partigiana declinati ai giorni nostri nelle varie manifestazioni di resistenza civile. Ne discuteremo insieme a Ivan Valia docente di filosofia politica presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, Mario Vallone Presidente dell’ANPI CZ, Marwa El Aifa membro CGIL Area Vasta e Ilaria Cucè studentessa universitaria. Relaziona e coordina Chiara Mastroianni.
Inoltre ci parlerà della sua “resistenza civile” Rocco Mangiardi, da anni in prima linea, chiaro esempio di lotta alla criminalità organizzata, lotta fatta di coraggio e audacia, perché non si smette mai di essere partigiani, non si smette mai di lottare per la propria libertà, contro le ingiustizie sociali e contro l’odio.