Sanità. De Biase: “Quando la Calabria non sarà più la prima degli ultimi?”
2 min di letturaNella sanità ancora i calabresi dovranno abituarsi al poco se non al niente ? In questo contesto, alla luce di tutti gli accadimenti, la realtà sanitaria del nostro territorio, deve arrendersi definitivamente, all’idea di essere una piattaforma ospedaliera utile alla sanità catanzarese?
Nota stampa: “Mi auguro di no! E questo vuole essere l’ennesimo richiamo a quanti lottano per una sanità migliore e una Calabria al servizio del bisogno, che curi senza far emigrare, questo è l’auspicio. Intanto come nel tempo, amaramente constatato, assistiamo a:
-Commissari che vanno e vengono senza positive conseguenze, anzi il contrario, si mostrano inefficaci e forse anche incompetenti.
-Gli anni passano e i bilanci squilibrati, o non approvabili, ne evidenziano la realtà.
– Fatture pagate più volte per una contabilità senza regole.
-Mancanza di attrezzature.
-Carenza di medici.
-Promesse concorsuali, non mantenute, neanche quando la situazione pandemica, ne obbliga ogni tipo di accelerazione.
-Poi, l’emigrazione continua e costosa.
-Strutture fatiscenti.
-Prenotazioni infinite.
-Ambulanze per emergenze-urgenze obsolete.
-Medici del 118 continuamente obbligati alla protesta.
-Strutture sanitarie annunciate per anni e mai realizzate.
-Senza contare che siamo anche ultimi nelle vaccinazioni.
Tutto questo e tanto altro, fa dire: come guarderemo al nostro futuro con un minimo di ottimismo?
-Chi prenderà in mano il problema della disarmonia sanitaria e della distanza dai bisogni sanitari dei calabresi, così da alleviarne le ferite che li affliggono da anni ?
-Quando cambierà il destino di una Calabria sempre prima degli ultimi ?
Il dovere di chi vive l’amarezza di una quotidianità sanitaria fatta di rinunce, ritardi, rinvii, avverte l’esigenza quantomeno di denunciare, sensibilizzare, e rappresentare a chi può, un diritto mancato, e sperare ancora una volta , in una provvidenza umana, oltre che divina, affinché il destino di questa terra possa cambiare.
A meno che, tutto questo non faccia parte di un progetto continuato, che determina la storia di sempre, quella cioè, che ci deve essere comunque “chi consuma, per far arricchire sempre chi produce”. E la nostra sanità, nostro malgrado, finora è purtroppo su questa linea da sempre .
Cambieranno le cose con un nuovo governo regionale ? Ai posteri l’ardua sentenza”.
Salvatore De Biase
Già Presidente Consiglio Comunale Lamezia.