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Sirianni: Vaccini, la Calabria rispetti le indicazioni degli esperti

3 min di lettura
Caterina Sirianni

Se non si usa un minimo di buon senso, allora “a gatta presciolosa”, come la definisce il f.f. Spirlì, continuerà a “mietere gatti ciechi”!

Comunicato Stampa

EMA valuta l’uso del vaccino Moderna in soggetti di età compresa tra 12 e 17 anni!

Ma anche in precedenza Ema e Aifa si erano pronunciati sull’uso del vaccino Astrazeneca, la cui somministrazione era “raccomandata” (termine però un po’ pilatesco, quasi a dire:”noi vi raccomandiamo questo, poi fate voi”) a soggetti di età al di sopra dei 60 anni!

Successivamente alcune regioni si sono inventate, tra cui la regione Calabria, gli Open Day vaccinali, prevedendo la somministrazione del solo vaccino Astrazeneca, presi di assalto visto i ritardi di cui siamo stati vittime nei mesi scorsi! Ma una domanda nasce spontanea: perché non si sono seguite le raccomandazioni suggerite dagli enti preposti? Una domanda a cui credo la risposta non tarda a sopraggiungere!

Si può asserire che il fine della nascita degli Open Day, era ed è soltanto per mera contezza numerica, per meglio dire, sopperire al fatto che la Regione Calabria, fosse fanalino di coda in quota fiale inoculate al cospetto delle altre regioni Italiane! Astrazeneca?

E chi se ne frega! Tanto le responsabilità ricadono sul soggetto firmatario della modulistica vaccinale!

Che può essere la qualunque, visto il diritto acquisito della voglia di ritornare alla normalità!

Il f.f. presidente Spirlì ha scritto sul suo profilo fb, l’altro ieri: “La gatta presciolosa fa gattini ciechi

A prescindere dai complimenti  personalissimi, che gli rivolgo per il forte acume di cui gode, vorrei sottolineargli il fatto che non sono una no vax, anzi tutt’altro, ma pretendo da cittadina che vengano rispettati i protocolli ministeriali e quelli scientifici!

E che sui ragazzi non si faccia scempio! Vaccino Moderna o Pfizer…E vaccino Moderna o Pfizer sia, senza se e senza ma! Sempre da cittadina, non mi interessano i numeri bensì la sostanza, cosa che noto sfugge a Spirlì e ai più noti esponenti della “politique politicienne” sul territorio Calabrese!

Non basta dichiarare sulla stampa che gli hub istituiti da qualche mese, risultano funzionali e ben organizzati. Io personalmente, non nutrivo nessun dubbio in merito, perché riesco a riconoscere l’altissima professionalità di cui godono i nostri operatori sanitari. Abituati a barcamenarsi da decenni ormai, in strutture ospedaliere a dir poco inadeguate! Ma c’è bisogno di maggiori controlli, oculati, per farsi che anche la ben che minima “casualità” venga scongiurata!

Gli esperti si sono pronunciati e quindi si seguano gli esperti. Questo non è il Gran Premio di Montecarlo dove si fa a gara a chi somministra più vaccini, qui c’è in ballo la vita delle persone!

Se non si usa un minimo di buon senso, allora “a gatta presciolosa”, come la definisce il f.f. Spirlì, continuerà a “mietere gatti ciechi”! E noi Calabresi vogliamo vederci chiaro! Occorre inoltre un pronunciamento chiaro da parte del Ministero della Salute, che su questo tema è stato finora colpevolmente assente, perché non è possibile che vi siano regioni, come il Veneto, il Friuli o la Sardegna che non organizzano Open Day, evitando di inoculare il vaccino AstraZeneca e Johnson agli under 60 e altre, come la Calabria o la Liguria (regione nella quale una ragazza 18enne è purtroppo deceduta) che, in barba alle raccomandazioni da parte della comunità scientifica, continuano imperterrite a fare il bello ed il cattivo tempo.

Speranza e Figliuolo, se ci siete, cortesemente battete un colpo!

Caterina Sirianni
Attivista politica

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