LameziaTerme.it

Il giornale della tua città



Varianti in Italia, nuova indagine del Ministero

2 min di lettura
milano coronavirus mascherine

Dalla circolare emerge che l’analisi rapida riguarderà quattro macroaree. Preoccupa la Delta


Varianti Covid in Italia, nuova indagine rapida sulla diffusione nel nostro Paese.

Ad annunciarla è la circolare dal titolo ‘Stima della prevalenza delle varianti Voc (Variant Of Concern, varianti che destano preoccupazione, ndr.) in Italia’: lineage B.1.1.7, P.1, B.1.617 (1,2 o 3) e B.1.351, e altre varianti del virus Sars-CoV-2′, firmata dal direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza.

Tra le principali varianti del Coronavirus la cosiddetta inglese, brasiliana, sudafricana e la Delta che più fa paura.

“L’indagine sarà coordinata dall’Istituto superiore di sanità in collaborazione con le Regioni e Province autonome, e in particolare con i laboratori da queste ultime identificati”, si legge nel testo che per i dettagli metodologici rimanda a una nota tecnica allegata.

“Questa valutazione – si precisa – prenderà in considerazione i campioni notificati il 22 giugno, corrispondenti a prime infezioni, da analizzare tramite sequenziamento genomico”.

L’analisi riguarderà quattro macroaree: Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia), Nord-Est (Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna), Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio), Sud e Isole (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia). “Tenendo conto del fatto che sul territorio circolano varianti con diverse prevalenze – prosegue la nota – si calcola che, con l’ampiezza campionaria scelta” e indicata in una tabella per ognuna delle aree, “sia possibile stimare prevalenze intorno a 1%, 10% o 50% con precisione rispettivamente intorno a 0,9%, 2,7% e 4,5% nelle quattro macroaree considerate”. Inoltre, “seguendo il protocollo Ecdc sul sequenziamento del Sars-CoV-2, con l’ampiezza campionaria scelta è possibile osservare in ogni macro-regione varianti che circolano intorno all’1% con un livello di confidenza del 95%”.

Una tabella dettaglia anche la numerosità dei campioni richiesti a ogni Regione o pubblica amministrazione. “Il campione – si raccomanda – dovrà essere scelto in modo casuale fra i campioni positivi, garantendo la rappresentatività geografica e se possibile la rappresentatività per fasce di età”. Le Regioni e le pubbliche amministrazioni dovranno inviare i dati entro il primo luglio prossimo.

Click to Hide Advanced Floating Content

Centro Commerciale Due Mari

Centro Commerciale Due Mari