Le battaglie future della Uilp, a partire dalla mobilitazione di Bari
4 min di lettura“Ripartiamo insieme – ha detto Alfonso Cirasa – e facciamolo mettendo al centro della nostra azione le pensioni, la sanità e la non autosufficienza che, sono diventati i punti centrali della piattaforma di mobilitazione che ci vedrà protagonisti”
Comunicato stampa
Le ricadute della pandemia da Covid-19, lo stato di salute della sanità calabrese, la battaglia vinta per l’uso degli anticorpi monoclonali in Calabria nella lotta al Covid-19, le battaglie future della Uilp a partire dalla mobilitazione di Bari del prossimo 26 giugno e le parole d’ordine del sindacato.
Sono stati questi alcuni dei punti nodali della relazione presentata dal Segretario generale della Uilp Calabria, Alfonso Cirasa, al Consiglio regionale che si è tenuto, da remoto, alla presenza – fra gli altri – del Segretario generale della Uilp, Carmelo Barbagallo, del Segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo, del Segretario organizzativo della Uil Calabria, Francesco De Biase, dei Segretari delle camere sindacali di Cosenza e Crotone, Roberto Castagna e Fabio Tomaino e del Direttore regionale del Patronato, Franco Amelio.
“Ripartiamo insieme – ha detto Alfonso Cirasa – e facciamolo mettendo al centro della nostra azione le pensioni, la sanità e la non autosufficienza che, grazie al grande lavoro del nostro Segretario generale Carmelo Barbagallo, sono diventati i punti centrali della piattaforma di mobilitazione che ci vedrà protagonisti con Pierpaolo Bombardieri a Bari il prossimo 26 giugno”.
“Dieci anni di commissariamento della sanità in Calabria – ha detto ancora il Segretario generale della Uilp Calabria – non hanno risolto i problemi. Problemi che la pandemia da Coronavirus ha accentuato con il suo carico di morti che, non dobbiamo mai dimenticarlo, per l’80% sono carne della nostra carne, sono pensionati. Noi non abbiamo bisogno di speranze ma di certezze. Per questo siamo convinti che i fondi del Pnrr debbano essere finalizzati per migliorare la sanità regionale, il welfare e il sistema socio sanitario calabrese, uniformando i servizi sul territorio, rimettere in moto il piano di assunzioni e lavorare per migliorare i Livelli essenziali di assistenza. E’ di fondamentale importanza ridurre i tempi di intervento sanitario migliorando il servizio delle Usca. E’ necessario procedere alla realizzazione dei nuovi ospedali e delle strutture sanitarie di prossimità. E’ ineludibile, poi, l’avvio di un monitoraggio delle Rsa calabresi per evitare di disperdere fondi e non offrire i giusti servizi ai nostri anziani che sono stati i più colpiti dalla pandemia”.
“La politica in Calabria – ha concluso Alfonso Cirasa – sembra una maionese impazzita e si avvia alle prossime regionali azzerando il dibattito e il dialogo sociale. Ma noi dobbiamo continuare le nostre battaglie per ottenere il potenziamento del finanziamento regionale per la legge sulla non autosufficienza e mirare alla firma di una norma nazionale. Abbiamo vinto la battaglia per l’uso dei monoclonali in Calabria e, di questo possiamo esserne certi, la Calabria, con le sue professionalità disseminate nel mondo, sarà al centro della ricerca dello sviluppo dei monoclonali. Chiudo dicendo che la battaglia per la salute e l’occupazione è una battaglia che interessa la Uilp”.
Le conclusioni dei lavori del Consiglio regionale della Uilp Calabria sono stati affidati al Segretario generale della Uilp, Carmelo Barbagallo. Il Segretario generale della Uilp nel presentare la mobilitazione nazionale del 26 giugno a Bari, che sarà conclusa dal Segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, ha detto: “In questa fase l’Italia non ha bisogno di scioperi generali, gli scioperi non si minacciano ma, quando sono necessari, si fanno. Per questo saremo a Bari e sosterremo l’azione della Segreteria confederale, nella convinzione che sia importante ottenere risultati: dal blocco dei licenziamenti, alla sanità, da zero morti sul lavoro al fisco, passando dalla scuola e senza dimenticare i rinnovi contrattuali”.
“Sabato a Bari – ha detto ancora Barbagallo – saremo al fianco dei lavoratori attivi perché la nostra piattaforma è all’interno di quella confederale e per questo daremo vita ad una mobilitazione per cambiare l’Italia e ripartire insieme”. Nel ragionamento di Carmelo Barbagallo non è mancato un richiamo al Sud e alla possibilità di rinascita del Mezzogiorno che potrebbe essere offerta dal Pnrr. “Noi dobbiamo essere determinati per essere determinanti e per questo il Governo – ha concluso il Segretario generale della Uilp – ci faccia entrare nella cabina di regia per la gestione del Pnrr, vogliamo progettare insieme la nuova Italia. Se non useremo bene questi fondi avremo un serio problema nel ridisegnare la nostra Nazione, ferita dalla pandemia da Covid-19, partendo dal rilancio del Mezzogiorno che se non cresce frena lo sviluppo di tutto il Paese. Bisogna capire che il sottosviluppo non si combatte con la burocrazia. Al Governo diciamo anche che c’è la necessità forte di ridisegnare una sanità pubblica, una sanità nazionale come quella che era il fiore all’occhiello di questa Nazione. Dobbiamo riconquistare il welfare, dobbiamo riconquistare potere d’acquisto. Dobbiamo ricordare a tutti che i pensionati non sono un peso”.
Il Consiglio regionale della Uilp Calabria, poi, ha votato all’unanimità le relazioni sul bilancio che sono state rappresentate dal Tesoriere regionale, Alberto Frontera.
La Uilp Calabria, infine, ha espresso la propria solidarietà nei confronti di Giuseppe Pipita, direttore de “Il Crotonese”, che nei giorni scorsi è stato fatto oggetto di un atto intimidatorio inaccettabile portato a compimento, con il favore delle ore notturne, da criminali vigliacchi.