Ad Ormeggi Festival la “regina” del romanzo italiano e i fenomeni social
4 min di letturaOggi la giornata conclusiva che si aprirà con il saluto del sindaco di Vibo e terminerà con Michele Cucuzza
Passa agli archivi anche la seconda giornata del Festival Ormeggi. Una giornata ricca di appuntamenti ed incontri che si è aperta al Tip Teatro con la giornata conclusiva del “Laboratorio di antimafia sociale: impegno civile è esercizio di speranza”. Antonio Chieffallo, Silvia Camerino e Mauro Bruno Belsito hanno dialogato con i parenti vittime di mafia. Particolarmente significativi sono stati gli interventi di Marisa Garafalo, sorella di Lea, la testimone di giustizia uccisa dalla ‘ndrangheta a causa delle sue dichiarazioni, e di Stefania Tramonte, figlia Francesco, uno dei due netturbini trucidati a Lamezia Terme per sottolineare il volere della criminalità di appropriarsi del monopolio degli appalti per il servizio di nettezza urbana. Hanno partecipato anche Faro Di Maggio, amico e collega di Peppino Impastato a Radio Aut e Salvo Vitale che nel suo “In nome dell’antimafia. Cronache da Telejato” denuncia il sistema perverso di alcuni magistrati che utilizzavano il sequestro dei beni per garantire arricchimenti personali loro e di una serie di professionisti di riferimento.
Quindi gli appuntamenti dedicati alla scrittura al Chiostro Caffè Letterario. Il primo ha visto per protagonista la “regina” del romanzo italiano Sveva Casati Modignani che ha presentato il suo ultimo libro “Il falco” dialogando con Pasquale Allegro. Un romanzo che racconta la storia d’amore di due persone non più giovanissime che si ritrovano dopo tanti anni. Una storia che si biforca in tante altre suscitando un intenso altalenarsi di emozioni. Durante la discussione con l’autrice, intervenuta da remoto dal suo giardino stile ottocentesco che torna spesso anche all’interno del romanzo, la stessa ha confessato a Pasquale Allegro di non sentirsi affatto schiacciata dall’etichetta di scrittrice al femminile e di ambientazione principalmente borghese. La Modignani, che racconta storie di donne alla continua ricerca di sé stesse e del loro passato, ha confessato di trovare ispirazione nel rapporto tra letteratura e realtà coniugando immaginazione ed esperienza quotidiana.
Dopo il romanzo di Sveva Casati Modignani è stata la volta della storia vera con “La vita all’improvviso” di Francesco Giugno. Un libro che racconta la vera storia di Francesco e di Viviana, la sua attuale compagna. Entrambi hanno dovuto fare i conti con la perdita del partener e con il dolore. Un dolore che non dà tregua e non lascia scampo. La vita però, sempre imprevedibile, li fa incontrare e innamorare. Quella che era la storia di un dolore, di una perdita, si trasforma così in una storia di speranza e fiducia. Si trasforma in un messaggio per chiunque legga il libro. A scrivere la prefazione di “La vita all’improvviso” è stata Simona Izzo che ha incontrato per caso la coppia e conosciuto e da subito amato la loro storia. Da qui l’invito a Francesco a renderla un libro e poi magari anche un film. “Non sono uno scrittore – ha dichiarato Francesco – e non intendo diventarlo. Questo è il mio primo e, ritengo, unico libro. Non è stato facile scrivere la prima parte e non mi piace rileggerla. Ancora oggi, a distanza di anni, mi chiedo perché debbano succedere queste cose. Nella seconda parte parlo invece di speranza, questo è un libro che parla di speranza e di rinascita”
È stata quindi la volta dei fenomeni social. Il Signor Distruggere, al secolo Vincenzo Maisto, ha presentato, dialogando con Antonio Esposito e Rita Giura, il suo libro “Le pancine d’amore”, un viaggio tragicomico nell’estremismo materno dei social network. Vincenzo ha raccolto e riproposto le domande più assurde, i dubbi più incredibili ma anche i consigli meno probabili e i commenti meno sensati scovati nei vari gruppi social dedicati alle “mamme”, molti dei quali privati, segreti, addirittura nascosti. Aneddoti e curiosità di uno spaccato singolare, irriverente e sicuramente divertente di un mondo decisamente tutto da scoprire.
A chiudere la serata sono stati Fabrizio Biasibetti e Marco Melano i creatori di “Commenti Memorabili” altro fenomeno social, capace di conquistare circa 5 milioni di follwers. Un progetto nato da un’idea semplice, quella di raccogliere i commenti più divertenti e ingegnosi che si trovano sulla rete. Una pagina nata per gioco ma cresciuta esponenzialmente nel giro di pochi anni tanto da diventare un brand ed un fenomeno “culturale” non solo per i giovanissimi.
Oggi, domenica 11 luglio, la giornata conclusiva del Festival. L’appuntamento è alle18.00 al Chiostro Caffè Letterario con il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo che interverrà per un saluto in qualità si sindaco della Città Capitale Italiana del Libro 2021. A seguire alle 18.30 Silvia Camerino, dialogando con Antonio Chieffallo, presenterà il suo libro “Un giorno questa terra sarà bellissima”, interverranno anche Salvatore Borsellino e l’on. Piera Aiello. Infine, alle 19.30 l’appuntamento conclusivo con Michele Cucuzza che presenta “Fuori dalle bolle” una sorta di manuale contro le bufale sul web, dialogandone con Paolo Giura. Gli eventi termineranno in tempo utile per consentire a tutti di seguire la finale del Campionato Europeo tra Italia e Inghilterra.