Italexit: inquietante scoperta, in Calabria la farmacovigilanza non è attiva
2 min di letturaGravissimo quello che abbiamo “scoperto”. In materia di reazioni avverse è di primaria importanza la farmacovigilanza
Comunicato Stampa
Essa è infatti finalizzata all’identificazione, valutazione, comprensione e prevenzione degli effetti avversi o di qualsiasi altro problema correlato, nel caso specifico, alla sperimentazione vaccinale in corso, in modo tale da assicurare un rapporto beneficio/rischio favorevole per la popolazione.
Sul sito ufficiale AIFA si può accedere alla lista con i nominativi ed i recapiti dei responsabili regionali della farmacovigilanza e qui è sorto un fatto gravissimo.
La scoperta è stata fatta a seguito di approfondimenti da parte del Coordinatore Cittadino di Castrovillari Nicky Ionfrida, il quale ha constatato la totale assenza di una figura preposta alla farmacovigilanza e di contatti per poter effettuare le segnalazioni di eventuali reazioni avverse.
Come spesso accade, la nostra Calabria rimane fanalino di coda nell’organizzazione dei servizi al cittadino, infatti ad oggi siamo l’unica regione del Paese a non avere un referente per la farmacovigilanza (in attesa di nomina).
La mancanza è doppiamente grave vista la già tragica situazione della sanità calabrese e vista l’enorme campagna propagandisca a favore della sperimentazione vaccinale.
Lasciare in condizioni di totale abbandono chi è stato colpito da reazioni avverse è un’azione tanto pericolosa quanto deprecabile, sintomo di una pericolosa leggerezza nella gestione della farmacovigilanza regionale e di conseguenza quella nazionale, nonché segno di poca considerazione della vita umana e della pubblica salute.
Italexit Calabria farà luce su questa gravissima questione, la porterà all’attenzione delle autorità preposte e si batterà affinché questo tipo di mancanze non avvengano più sul nostro territorio.
Coordinamento Italexit con Paragone Regione Calabria