Covid, medici di famiglia: “70% non vaccinati è contro, altri hanno dubbi”
2 min di lettura“Una parte del lavoro sugli esitanti all’immunizzazione è stata fatta prima dell’estate, ora più difficile”
I medici di famiglia ci mettono pazienza, impegno e professionalità ma l’opera di convincimento degli irriducibili che ancora non si sono vaccinati “è difficilissima”.
Lo spiega all’Adnkronos Salute Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale.
“Una parte del lavoro sugli esitanti all’immunizzazione è stata fatta prima dell’estate – aggiunge Bartoletti – ora tra chi non è ancora vaccinato rimangono quelli più ostili che possono dividersi in un 70% che è contro il vaccino e un 30% che ha ancora dubbi. I primi non li convinci e spesso neanche te lo dicono se vengono in studio per altre questioni, oppure se si prende l’argomento tirano fuori fake news”.
Bartoletti è rimasto “sorpreso” nel vedere negli ultimi mesi come la schiera dei ‘ni vax’ e ‘no vax’ “è amplia e non pensavo fossero così convinti delle loro posizioni dopo tutti questi mesi, i giovani – osserva – sono più disponibili ad ascoltare e a comprendere la necessità di vaccinarsi”.
Oggi come si può intervenire per immunizzare anche chi è restio? Visto che la Fondazione Gimbe stima che ancora 3,5 mln di over 50 non sono stati vaccinati. “E’ molto difficile e lo dico con l’esperienza quotidiana – ammette Bartoletti – anche sulla possibilità che si arrivi all’obbligo nutro poi dei dubbi su chi lo farà rispettare. Con chi non si immunizzerà neanche con l’obbligo che si farà? Chi controllerà?”.